Omicidio di Arrigo Casconi: saranno processati col rito abbreviato i due accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere
Il fratello e il cognato della vittima, Augusto Casconi e Gaspare Caraffi, hanno optato per essere giudicati col rito abbreviato. L’udienza si celebrerà il 24 febbraio 2022 così come stabilito dal giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa.
L’inchiesta condotta dal Pm Giuseppe Miliano era finita su un binario morto per cui lo stesso sostituto procuratore della Repubblica aveva chiesto l’archiviazione. È stato il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario a chiedere di riformulare le accuse nei confronti dei due attuali imputati.
Arrigo Casconi, ufficiale dell’Areonautica in pensione, scomparve il 26 giugno 2015 da Roccasecca dei Volsci e, da quel momento, cominciarono le ricerche. Le indagini portarono i Carabinieri della Compagnia di Terracina a ritrovare, con l’aiuto delle unità cinofile, alcune ossa sparse in un terreno di proprietà dello stesso Casconi in località Valdolenti.
Il Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) stabilì non solo trattarsi di resti umani ma, tramite l’incrocio con il Dna dei familiari dell’ex militare, accertò essere riconducibili al 62enne scomparso cinque giorni prima. Dalle analisi condotte dai Ris venne fuori l’orrore: il cadavere era stato disciolto nell’acido per cancellare ogni traccia dell’omicidio.
L’ipotesi degli organi inquirenti è che, nei giorni precedenti all’omicidio, la vittima avesse litigato con gli indagati “per futili motivi” relativamente al diritto di passaggio su immobili agricoli confinanti.
A febbraio dell’anno prossimo il processo che stabilirà la colpevolezza o meno dei due accusati.