SCAURI RICORDA LE FOIBE: PERCHÉ LE STRAGI NON HANNO COLORE MA SOLO VITTIME INNOCENTI

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Un ricordo ancora doloroso quello delle Foibe, che dal 2005 ha trovato un giorno per la sua commemorazione: il 10 febbraio. Una strage in cui circa 11 mila italiani della Dalmazia e della Venezia Giulia furono trucidati per mano dei partigiani e dell’OZNA di Tito. Si stima che i giuliani, i fiumani e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone. Un massacro avvenuto all’indomani della seconda guerra mondiale mentre il resto dell’Italia distratta festeggiava la fine della guerra. Un massacro ammesso solo dopo anni, da parte Jugoslava comunista, che dichiarò fin dall’immediato dopoguerra: “da parte del governo jugoslavo non furono effettuati né confische di beni, né deportazioni, né arresti, salvo che […] di persone note come esponenti fascisti di primo piano o criminali di guerra” (9 giugno 1945) Nasceva così il falso mito della “vendetta contro i fascisti”, che viene tuttora perpetuato, in alcuni ambiti, anche in senso riduzionista: non si negano dei massacri ma si tende a ridimensionare il fenomeno. “Stragi rosse” come il sangue versato dalle vittime italiane, rosse come il partito che le ha realizzate. Per commemorare le vittime di quella che fu una tra le più tristi pagine della nostra storia, domenica 10 febbraio, sono state proiettate da Franchino Lombardi, presso la parrocchia di Santa Albina, a Scauri, le  immagini storiche a cura del dottor Marcello Rosario Caliman, giornalista e cultore universitario di storia moderna, che ha voluto ripercorrere la storia delle foibe, dal 1943 al 1947, e delle sue vittime italiane, colpevoli solo di vivere in quei territori in quel momento storico. A concludere l’evento il presidente della Consulta Consid dott. Isabella Quaranta che ha voluto, in una lunga e toccante lettera, spiegare quanto sia importante conoscere la storia per ricordare e non dimenticare come l’odio può modificare irrimediabilmente il corso della storia.

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