SAX MANIA: LEZIONE CONCERTO ALL’ATENEO DELLE ARTI

Incontro dedicato a bambini e adolescenti che vogliano imparare a suonare lo strumento. Appuntamento l’8 ottobre, ore 18.00, con il musicista Gianni Pucci

Il Sax è uno strumento relativamente recente, essendo stato brevettato “solo” nel 1846. Tuttavia ha avuto uno sviluppo eccezionale, attraversando i più disparati generi musicali, fino a varcare la soglia dei club di mezzo mondo personificato, di recente, dalla figura di Jimmy Sax.

Dietro un nome, tuttavia, si nasconde un panorama variegato di strumenti, di dimensioni e tonalità diverse. Sarà proprio questa moltitudine al centro dell’incontro/concerto organizzato dal musicista Gianni Pucci, l’8 ottobre alle ore 18.00, presso l’auditorium Ateneo delle Arti diretto da Valentina Zagami.

Gianni Pucci, diplomato al conservatorio di Latina Ottorino Respighi con il massimo dei voti, è componente della Big Band di Mauro Zazzarini e Settimio Savioli. Suona stabilmente in varie formazioni jazz oltre che in gruppi pop di vario tipo. 

L’incontro è destinato a bambini e adolescenti che vogliano approcciare allo strumento del Sax e alle loro famiglie. “Non sarà una semplice esibizione – spiega Pucci che nella struttura di via don Torello 120 insegna proprio Sassofono – io ed altri musicisti faremo ascoltare i suoni prodotti dalle diverse tipologie di sax ma tra un brano e l’altro spiegheremo ai ragazzi anche le peculiarità di ogni strumento e la loro maggiore o minore adattabilità ai diversi generi musicali”.

Nel corso dell’incontro si ripercorrerà anche la storia del Sax attraverso le immagini e i suoni dei sassofonisti più famosi della storia, ognuno affezionato a un tipo di sassofono. “Molto spesso – conclude Pucci – i ragazzi vogliono iniziare a suonare il sax ma poi vengono frenati dal dover compiere una scelta, che invece è legata alla struttura fisica del musicista e allo stesso tempo alla sua sensibilità musicale, al suo orecchio. Solitamente si approccia allo studio del Sax scegliendo il contralto, che è più piccolino ma nulla toglie che si possa essere più indicati per il tenore, che ha un suono più morbido e grave o per il soprano, dalle tonalità più acute. L’importante è avere consapevolezza di sé e dello strumento, essendo poi consci del fatto che, una volta imparato a manovrare le dita, il passaggio da un sax all’altro non sarà impossibile, anzi”.

L’ingresso all’incontro è gratuito e coloro che decideranno, lo stesso giorno, di frequentare il corso tenuto da Gianni Pucci all’Ateneo delle Arti, saranno esentati dalla tassa di iscrizione annuale alla scuola diretta da Valentina Zagami. 

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