SATNAM SINGH, FISSATO PER VENERDÌ L’INTERROGATORIO DI LOVATO

Satnam Singh, l’arresto di Antonello Lovato imprime alle indagini una svolta. Il 38enne di Latina sarà interrogato a breve

Sarà ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia il 38enne di Latina, Antonello Lovato. L’uomo, arrestato ieri dai Carabinieri della Compagnia di Latina, che hanno eseguito l’ordinanza del Gip Giuseppe Molfese, su ru chiesta del pubblico ministero Marina Marra, verrà interrogato il prossimo venerdì 5 luglio.

Lovato verrà assistito dall’avvocato del Foro di Latina, Stefano Perotti e dall’avvocato del Foro di Roma, Mario Antinucci, nominato nelle ultime ore in seguito all’arresto.

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Il 31enne Satnan Singh, detto “Navi”, è diventato simbolo del malcostume del caporalato e il suo nome, dopo la sua morte, è finito all’attenzione di tutti i giornali e telegiornali nazionali e internazionali.

Come noto, “Navi”, come era chiamato da amici e conoscenti, era venuto in Italia nel 2016. Dopo aver ottenuto il primo permesso di soggiorno, era diventato, a scadenza del lasciapassare, un vero e proprio invisibile come tanti extracomunitari sfruttati nei campi dell’agro pontino e oltre. Feritosi, lo scorso 17 giugno, con la macchina avvolgi-plastica per i meloni nell’azienda della ditta individuale di Antonello Lovato a Borgo Santa Maria, il 31enne lavoratore in nero è stato caricato su un furgone dal medesimo Lovato, suo datore di lavoro, e trasportato con la moglie via dall’azienda.

Parole nette da parte del Gip che ha firmato l’arresto di Lovato: “Dai primi accertamenti medico legali acquisiti, il decesso è causalmente collegato all’infortunio subito, nonché alla successiva omissione posta in essere dall’indagato”.

Secondo il Gip, “la condotta omissiva dell’indagato acquisisce unica rilevanza causale nel decesso della persona offesa”. Insomma, Satnam Singh poteva essere salvato e Lovato avrebbe messo in conto il probabile decesso, accettando il rischio. Il 38enne, oggi arrestato, non solo fugge via con il furgone ma, per l’accusa, pulisce il sangue all’interno del mezzo, successivamente sequestrato dai Carabinieri.

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