SATNAM SINGH, A CISTERNA UNA TARGA COMMEMORATIVA

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Satnam Singh

Come noto i familiari di Satnam Singh sono arrivati in Italia per una visita organizzata dalla Cgil durante la quale incontreranno diverse istituzioni.

Nella mattinata di ieri, 14 luglio, sono stati accompagnati dalla Cgil presso la sede dell’Inail regionale per affrontare gli ultimi adempimenti relativi al riconoscimento dell’indennizzo alla madre e al padre di Satnam Singh per la morte del bracciante a seguito dell’infortunio sul lavoro. Un incontro importante, dove l’Inail ha dato rassicurazioni e certezze ai familiari, che ha avuto il duplice valore di mostrare l’impegno della nostra organizzazione e delle istituzioni affinché si faccia giustizia per Satnam, e di dare risposte concrete dopo quanto successo la scorsa estate.

Come da programma, nel pomeriggio si è svolto l’ incontro con la Regione Lazio presso la sede della Giunta regionale. Un momento intenso di commozione e dolore che ha toccato il cuore di tutti, in particolare chi, dal giorno della tragedia, non ha mai mollato la presa sulla necessità di restituire giustizia e dignità a Satnam, alla sua famiglia e a tutti i braccianti che ogni giorno rischiano di perdere la vita sul posto di lavoro. L’apertura delle istituzioni e la grande umanità dimostrata è un passaggio fondamentale nella lotta allo sfruttamento e alle ingiustizie. 

“Il nostro impegno è un dovere che da sempre costruiamo stando al fianco di chi subisce. Ecco perché oggi, come ieri, la nostra presenza nell’aula del tribunale di Latina è più di un simbolo. La famiglia di Satnam ha deciso di presenziare in Corte d’Assise, un gesto non scontato che parla di dolore, ma anche di coraggio, un esempio che custodiremo con grande rispetto ed ammirazione come spinta propulsiva nel proseguire il nostro obiettivo di mantenere alta l’attenzione sui diritti dei braccianti e la dignità del lavoro agricolo.

Importante l’appuntamento previsto per questo pomeriggio a Cisterna di Latina, dove con i genitori, il fratello e la sorella di Satnam ci recheremo per scoprire la targa commemorativa alla presenza dell’Amministrazione comunale.

L’iniziativa si inserisce in un percorso a tappe, tra impegni istituzionali e momenti di commiato collettivi che possano dimostrare alla famiglia del giovane il rispetto e l’impegno a non dimenticare. Prima di raggiungere la città in cui Satnam viveva con sua moglie Soni, accompagneremo i familiari nei campi dove lavorava instancabilmente con la speranza di costruire un futuro migliore. Ricordarlo come uomo e come lavoratore è un gesto che dobbiamo a chi lo amava profondamente prima che diventasse il simbolo martire di un sistema, la luce accesa nel buio, un destino che qualcun altro ha scelto per lui”. 

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