Satnam, dopo le dichiarazioni del fratello del bracciante morto a giugno, è arrivata la presa di posizione della compagna Soni
“La mia assistita Sig.ra Soni Soni, molto risentita dalle dichiarazioni rilasciate su gli organi di informazione dal fratello del povero Satnam Singh, – spiega in una nota l’avvocato difensore Gianni Lauretti – intende chiarire che la stessa non rivendica, e non ha mai rivendicato, alcunché di pertinenza della famiglia di Satnam ma agisce esclusivamente a tutela dei diritti riconosciuti dall’ordinamento giuridico italiano alla convivente more uxorio“.
“Soni e Satnam – prosegue il legale – hanno convissuto per tre anni in Italia e condiviso qualsiasi aspetto della loro vita affettiva, familiare e lavorativa. Hanno sempre inviato aiuti alle loro famiglie di origine e stavano costruendo insieme il loro futuro. Questo tragico avvenimento ha improvvisamente spezzato ogni aspettativa ed ogni sogno e Soni si è ritrovata improvvisamente sola, in un paese straniero senza più il suo unico riferimento, senza lavoro e senza conoscere la lingua italiana.
Molte persone, da tutta Italia, hanno compreso il Suo dramma e le hanno inviato direttamente degli aiuti materiali ed economici che nulla hanno a che vedere con quanto di spettanza degli eredi di Satnam. Anche le raccolte di fondi di amministrazioni comunali e rappresentanze sindacali hanno visto pervenire donazioni dirette a Soni Soni da parte di chi ha inteso aiutare esclusivamente la convivente di Satnam. Nel ribadire di voler agire esclusivamente a tutela dei suoi diritti, la Sig,ra Soni Soni si riserva di agire nei confronti di chi pubblicamente intende infangare il Suo nome con illazioni e considerazioni prive di qualsiasi fondamento”.
Il caso si è originato con il fatto che il fratello di Satnam Singh, il bracciante morto tragicamente lo scorso 19 giugno dopo essere stato abbandonato agonizzante dal datore di lavoro a seguito di un incidente avvenuto in un’azienda agricola di Latina, si era rifiuta in un primo momento di alloggiare presso la ex foresteria dell’università a Cisterna, salvo poi cambiare idea.
Arrivato a Roma dall’India lo scorso 4 novembre, Amritpal Singh (questo è il nome del fratello di Satnam), è stato accolto dal Sindaco e vice Sindaco di Cisterna. “Siamo molto dispiaciuti – affermava il sindaco Valentino Mantini, presente questa mattina all’arrivo di Singh – di come, per problematiche e motivazioni del tutto estranee al nostro Comune, Amritpal non abbia preso possesso dell’alloggio predisposto appositamente per accogliere i familiari di Satnam. L’amministrazione comunale ribadisce la propria disponibilità ad ospitare Amritpal nell’alloggio pronto ad accoglierlo”.
Ma cosa è successo al fratello di Satnam? A dirlo è stato proprio lui che ha dichiarato che il fratello è stato diffamato in quanto non è vero che era sposato con Soni. Anzi, teneva a ribadire, che Satnam era celibe. Un aspetto da non sottovalutare, dal momento che Soni, la compagna di Satnam, ha avuto e ha un ruolo molto importante nell’inchiesta non ancora chiusa alla Procura di Latina.
Il fratello di Satnam, inoltre, ha mostrato astio anche nei confronti della sindacalista della Cgil, sebbene sia stato il primo sindacato a denunciare quanto accaduto a Latina in quel maledetto 19 giugno 2024. In realtà, il fratello ha spiegato di non avere più fiducia Laura Hardeep Kaur, la la segretaria della Flai Cgil di Latina che non solo ha denunciato quanto accaduto a Satnam, ma è anche stata presente durante gli incidenti probatori in Tribunale, sostenendo Soni e l’altro testimone ascoltato dal giudice per le indagini preliminari.
La responsabilità di Kaur, secondo il fratello di Satnam, sarebbe stata quella di non aver risposto al telefono a lui e ai suoi famigliari in merito ai soldi – circa 300mila euro – ottenuti con la raccolta fondi pubblica lanciata dopo la morte del bracciante. Secondo il fratello della vittima, quei soldi, o almeno parte di essi, servono ai genitori che soffrono di non buone condizioni di salute. Una questione di soldi per cui il fratello di Satnam ha voluto rimarcare la distanza tra la sua famiglia e Soni: in sostanza, se quei soldi sono stati raccolti per la famiglia del bracciante, deve essere esclusa Soni e devono essere indirizzati a loro, altrimenti è necessario restituirli ai donatori.
Ad aspettare il suo arrivo oggi il sindaco di Cisterna, Valentino Matini, la vice Maria Innamorato, assessori e i segretari dei sindacati di Uila Uil, Fai Cisl e Flai Cgil, Giorgio Carra, Islam Kotb e Laura Hardeep Kaur. Inutile dire che l’incontro, che era stato organizzato secondo altri auspici, è stato una delusione per tutti.
Una volta ricevute rassicurazione sui soldi, il fratello di Satnam ha deciso di rimanere nell’ex forestieria. Oggi, 8 novembre, la risposta della vedova di Satnam, il quale pare non parlasse con il fratello da almeno un paio d’anni.