SANT’ILARIO, A 11 MESI DAL MAXI ROGO C’È ANCORA IL PERICOLO DI INCENDIO: DISPOSTA L’ORDINANZA

Via della Polveriera: il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, ordina la bonifica nel luogo dove si sviluppò un maxi incendio

A settembre dell’anno scorso, 2024, un maxi rogo che devastò l’area e che causò paura e choc per i residenti del luogo. Ora, il sindaco Valentino Mantini ha disposto il provvedimento con cui ordina alla società proprietaria dell’area, dove un tempo era in progetto la realizzazione di un centro commerciale, lo sfalcio delle erbe infestanti, alla rimozione dei residui vegetali, rovi ed ogni altra vegetazione invadente dove presente e pericolosa.

L’ordinanza si è resa necessaria a seguito di sopralluogo effettuato lo scorso 17 luglio da personale del Corpo di Polizia Locale, diretto dal comandante Raoul De Michelis, che ha rilevato di come il terreno risulta in stato di abbandono, invaso da rovi e vegetazione infestante, e presenta alcune alberature in condizioni tali da costituire potenziale pericolo per la sicurezza delle proprietà e delle persone limitrofe.

La situazione costituisce un grave pericolo per la pubblica incolumità, in quanto potrebbe favorire la propagazione di incendi nel periodo critico estivo, costituisce habitat per fauna selvatica e infestante, con rischi per la salute pubblica e compromette la sicurezza delle proprietà confinanti.

L’inerzia nella gestione e manutenzione del suddetto fondo – si legge nell’ordinanza – può agevolare l’innesco di incendi, favorire l’insediamento di fauna infestante o nociva, e arrecare grave pregiudizio al decoro urbano e all’incolumità pubblica.

Ecco perché “risulta urgente provvedere in merito, al fine di prevenire ed eliminare il grave pericolo di incendio che minaccia l’incolumità dei cittadini che risiedono nelle abitazioni limitrofe al terreno oggettivato e, in generale, nel centro abitato di Via Della Polveriera”.

A settembre 2024, dopo il rogo, Il primo cittadino di Cisterna di Latina aveva firmato l’ordinanza che permetteva il rientro a casa degli abitanti sfollati di Via della Polveriera, a seguito del maxi rogo di sabato 7 settembre che aveva divorato case, terreni e vegetazione. Il punto in cui aveva avuto origine il rogo è al confine tra Latina e Cisterna, nella zona di Sant’Ilario. Spontaneamente molte persone erano scese in strada dal momento che la zona era stata avviluppata completamente da fumo nero e odore acre per un incendio che era partito dalle sterpaglie secche in Via Piano Rosso. A complicare le cose il forte vento che aveva alimentato notevolmente l’incendio.

Le fiamme avevano raggiunto anche alcune abitazioni. Molte famiglie erano state evacuate. Per un’anziana disabile era stato necessario l’intervento dei Vigil del Fuoco che gli avevano salvato la vita. La donna era stata portata dal 118 al Santa Maria Goretti di Latina per verificare le sue condizioni dopo che lo stesso aveva respirato molto fumo, rischiando di rimanere intossicata.

Nell’immediatezza dell’evento, il sindaco Mantini aveva firmato un’ordinanza di sgombero dell’area. “Tenuto conto che sono stati interessati diversi terreni, alcuni dei quali erano occupati presumibilmente da materiale plastico; considerato che ARPA Lazio ha ritenuto opportuno procedere al campionamento dell’aria e che l’esito di tali accertamenti sarà disponibile nei prossimi giorni; sentite per le vie brevi ASL di Latina – Servizio Igiene Pubblica, ARPA Lazio e Prefettura di Latina circa l’opportunità di disporre il divieto temporaneo di dimora presso le abitazioni site in via della Polveriera; concordata per le vie brevi l’urgenza di intervenire per garantire la tutela della salute dei cittadini e ogni ulteriore problema di salute pubblica che potrebbe insorgere – si leggeva nell’ordinanza – la vice sindaca ordina da oggi il divieto di dimora in tutte le abitazioni site in via della Polveriera”.

A distanza di pochi giorni, dopo che l’Arpa aveva pubblicato due rilevamenti dell’aria, il Sindaco della città dei butteri aveva emesso una nuova ordinanza che revocava il divieto di dimora e permetteva il rientro a casa. A seguito del violento incendio che aveva colpito il quartiere Sant’Ilario, infatti, undici persone avevano trascorso i giorni a seguire nel palazzetto di San Valentino, adibito a centro di emergenza per i residenti evacuati da via della Polveriera. L’incendio aveva causato l’evacuazione di 19 abitazioni, coinvolgendo circa 20 famiglie. Alcune avevano trovato sistemazione presso amici o parenti, mentre altre erano state ospitate nel centro di accoglienza allestito dalle autorità. Nei giorni, c’erano state diverse manifestazioni di solidarietà, anche con la consegna di pasti caldi da parte di McDonald’s.

Anche il Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Latina aveva comunicato che dalle indagini analitiche effettuate da Arpa Lazio nei due giorni consecutivi all’incendio si evidenziava il rientro dei valori di riferimento e dei valori limite di legge indicati dalla normativa.

La stessa Asl aveva disposto le seguenti prescrizioni: il consumo e la trasformazione dei prodotti agricoli, nelle coltivazioni ad uso domestico e nelle piantagioni ad uso commerciale, solo dopo accurato lavaggio con acqua corrente e potabile; interventi di manutenzione degli impianti di aerazione forzata, quali la pulizia straordinaria delle condotte e/o sostituzione dei filtri; effettuare lavaggio esclusivamente con acqua delle superfici esterne ed oggetto di potenziale accumulo di polveri, di pertinenza di aree ed edifici sia pubblici che privati (balconi, cortili, terrazzi, ecc.); divieto di pascolo degli animali erbivori e degli avicoli da cortile.

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