“Considero apprezzabile la scelta di alcuni sindaci, nel corso della recente conferenza sanitaria locale, di presentare un documento finalizzato a ribadire la necessità di potenziare le strutture del territorio. Colgo l’occasione per ricordare che ho fatto mie già da tempo diverse istanze inserite nel documento dei sindaci.
Ho avuto modo a marzo, nell’ambito di un’audizione in commissione Sanità sull’ospedale di Fondi (da me espressamente richiesta), come pure attraverso alcune missive inviate ad aprile, di avanzare ufficialmente al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la proposta di stabilire in modo inequivocabile che la riorganizzazione della rete ospedaliera nella provincia di latina, preveda un’organizzazione basata su 3 (e non 2) Presidi che comprendano: il Presidio Ospedaliero Nord (ospedale di Latina), il Presidio Ospedaliero Sud (ospedale di Formia) ed il Presidio Ospedaliero Centro (ospedali di Terracina e Fondi). Ritengo infatti fondamentale che la sanità pontina possa contare oltre che sui due poli principali di Latina (Dea II) e Formia (Dea I), anche su un presidio Centro imperniato su due ospedali strategici come il Fiorini di Terracina ed il San Giovanni di Dio di Fondi.
Peraltro su questi temi, in considerazione anche del lavoro fin qui svolto egregiamente dalla giunta regionale e dalle ottime premesse create in questo primo anno e mezzo di consiliatura, ho avuto un confronto approfondito con il presidente Rocca. Un colloquio che si è svolto in un clima di serenità e di massima collaborazione, nella consapevolezza dell’importanza degli argomenti trattati. E’ stata l’occasione per fare il punto sugli interventi che verranno attuati sul piano sanitario in provincia di Latina e abbiamo condiviso la necessità di potenziare i servizi nei presidi dell’Asl territoriale. Personalmente ho apprezzato la sensibilità mostrata da sempre dal presidente, nel comprendere quanto sia prezioso valorizzare strutture, personale sanitario e utenti del nostro territorio.
Relativamente all’attivazione di nuovi servizi, ritengo auspicabile anche il potenziamento del rapporto collaborativo tra l’Asl di Latina e l’Università La Sapienza di Roma. E nello specifico, i due nosocomi del Presidio Centro potrebbero svolgere un ruolo particolarmente utile proprio per rafforzare questa sinergia tra medicina ospedaliera ed universitaria. In tal modo i due ospedali acquisterebbero maggiore capacità attrattiva nei confronti di tanti professionisti dell’ambito sanitario. Ben venga dunque il consolidamento di una sinergia tra istituzioni regionali, Comuni ed Asl per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari nella nostra provincia. Finita l’epoca ‘romanocentrica’ del duo Zingaretti-D’Amato, finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano a essere prese seriamente in considerazione dai vertici della Regione”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonchè membro della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio.
