Continuala polemica sulla sanità pubblica tra la consigliera comunale Paola Villa (Un’Altra Città) e il consigliere regionale Enrico Tiero (Fratelli d’Italia)
“Dopo aver letto la risposta del consigliere regionale Enrico Tiero in merito alle nostre osservazioni sullo sfascio della sanità pubblica pontina la domanda è d’obbligo – si chiede la consigliera comunale di Formia, Paola Villa – ma questo sa leggere? E da consigliere regionale membro della commissione regionale sanità, le legge le deliberazioni in merito alle prestazioni sanitarie approvate dalla giunta Rocca? Pensiamo di no e allora gliela leggiamo noi!
E così spunta la delibera di giunta regionale, la n.150 firmata, pensate un po’, a marzo 2025. Con questo atto la giunta Rocca approva un nuovo modello di gestione denominato “Recup- Gestione del percorso di garanzia”. Con questo “nuovo modello” la regione Lazio decide, delibera, rende legale e legittimo dare soldi in più, soldi pubblici, soldi di tutti noi, sottoforma di un “budget aggiuntivo” oltre i livelli massimi sanciti per legge, a tutte quelle strutture sanitarie private convenzionate che fanno esami specialistici-ambulatoriali. Esami che facciamo un po’ tutti: tac, risonanza magnetica, ecografie, colonscopia, gastroscopia, mammografia, esami ematici…
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Quindi con una delibera, di cui nessuno ha parlato, la regione Lazio con la scusa di voler “abbassare i tempi di attesa per farsi un esame medico” regala soldi in più ai centri sanitari privati. Consigliere Enrico Tiero così si vogliono abbassare i tempi di attesa? Dando più soldi alle strutture sanitarie private?
Speriamo che il consigliere Enrico Tiero ci confermi la sua difficoltà a saper leggere, speriamo, perché altrimenti ci dovrà spiegare perché lui non ha detto nulla per questo ulteriore “regalino” alla sanità privata. Ci dovrebbe spiegare questi soldi pubblici in più a quale capitolo della sanità pubblica vengono tolte (ricordiamo che il budget per la sanità pubblica e privata è unico)…oppure ci dicesse se ce li mette lui con il suo stipendio di oltre 12 mila euro al mese, lo paga lui il “budget aggiuntivo”… purtroppo pensiamo proprio di no…lo paghiamo, anzi lo stiamo già pagando, tutti noi, mentre gli ospedali pubblici languono, restano spesso senza i servizi essenziali con un personale che si spacca in quattro per assicurare il diritto alla salute a tutti noi.
Allego la delibera regionale n.150 in modo che ognuno possa leggere…e la possa leggere anche il consigliere Enrico Tiero. Consigliere resto a disposizione per eventuali chiarimenti e spiegazioni sulle parti della delibera che sono per lei poco chiare”.