Tiero (FdI): “Sanità, con la sinistra solo 10 anni di disastri. Con noi cambio di marcia”
“I nostri avversari ricadono sempre sugli stessi errori. Continuano nella loro narrazione nonostante 10 anni di disastri. Soprattutto gli amici comunisti ed in particolare i colleghi del territorio farebbero bene a non salire in cattedra per dare lezioni. Hanno davvero la faccia tosta. Con Zingaretti abbiamo visto solo tagli alle strutture, al personale, al budget delle Asl, ai posti letto negli ospedali. Per non parlare del parco tecnologico dei nostri Presidi che non era mai stato rinnovato. Eppure, constatiamo che la sinistra continua con le solite polemiche strumentali basate sulle parole, non supportate dai fatti.
Con noi è in corso un cambio di marcia dopo un’epoca caratterizzata da immobilismo e ‘austerity’ in termini di investimenti.
1 – Nella regione Lazio come in provincia di Latina. Sottolineo innanzitutto che il piano assunzionale del presidente Rocca ha previsto l’ingresso di circa 14.000 unità tra medici, infermieri e operatori sociosanitari, di cui 1051 solo per l’Asl di Latina. L’azienda sanitaria locale sta continuando ad indire concorsi per il reclutamento di medici. Purtroppo vi sono difficoltà nel trovare professionisti disposti a lavorare in alcune strutture della provincia. Stiamo lavorando per rafforzare l’appeal di questi presidi. Evidenzio quindi il recente stanziamento di 9 milioni di euro da parte della Regione Lazio per incentivare i medici in servizio nei Pronto soccorso. C’è un piano del governo che mira a rafforzare la sanità pubblica e ridurre la dipendenza dalle cooperative private. E soprattutto lo stop ai gettonisti. Molti ospedali hanno sopperito alla mancanza di personale affidandosi a medici ‘a gettone’, cioè assunti tramite cooperative private e pagati a ore, spesso con compensi molto più alti rispetto ai dipendenti pubblici. Si è deciso di cambiare strada. Trovo positivo il fatto che per gli specializzandi in corsia ci sarà un maggiore coinvolgimento dei medici in formazione, con contratti flessibili e incentivi per lavorare nei reparti critici.Importanti investimenti li stiamo facendo anche per il miglioramento dei presidi, dai letti ai nuovi macchinari.
2 – Merita di essere evidenziato un aumento di 290 posti letto nell’ultimo anno relativamente alle strutture sanitarie pontine ed un potenziamento del parco tecnologico presso le strutture ospedaliere e territoriali. Per la provincia di Latina saranno disponibili 20 nuove apparecchiature, di cui 18 già collaudate. Relativamente alla provincia pontina occorre mettere in conto la conferma delle risorse investite per l’adeguamento antincendio degli ospedali di Latina, Terracina, Fondi e Formia, come già previsto con la delibera n.528 dell’11 luglio 2024. Nulla di nuovo, ma un intervento già programmato da tempo. Per questo capitolo i plessi pontini potranno beneficiare di circa 11 milioni, seppure spalmati tra il 2026 ed il 2029. Ben 3,6 milioni per il Goretti, 1 milione per il Dono Svizzero di Formia, il San Giovanni di Dio di Fondi e per il Fiorini di Terracina. Stiamo lavorando anche per potenziare il presidio ospedaliero Centro. C’è un mio ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, che impegna la Regione Lazio a modificare il piano di programmazione della rete ospedaliera 2024-2026, relativamente all’Asl di Latina, inserendo il terzo Presidio Ospedaliero Centro, composto dai nosocomi “Fiorini” di Terracina e “San Giovanni di Dio” di Fondi. Il presidente Rocca, da me sollecitato sin dallo scorso anno su questo tema, ha garantito che si procederà con la modifica del piano.
3 – Che si è sulla strada giusta è testimoniato anche da riscontri oggettivi. Un rapporto curato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, che fornisce informazioni aggiornate sulla qualità delle cure erogate da tutte le strutture sanitarie e le aziende ospedaliere e territoriali della Regione. Come ha riferito nel mese di luglio il quotidiano ‘Il Messaggero’ di Latina, per la prima volta, tutti i nosocomi della nostra provincia hanno ottenuto valutazioni positive. Il ‘Goretti’ ovviamente risulta la struttura migliore e fornita dei servizi più efficienti, essendo d’altronde un Dea di II livello, ma anche gli altri ospedali hanno raggiunto un livello confortante. Stiamo raccogliendo i frutti di una semina avviata da oltre due anni. Il potenziamento degli ospedali è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che al Fiorini di Terracina si è proceduto a realizzare la nuova sala operatoria di chirurgia ambulatoriale e della nuova Sezione di Endoscopia. Mentre al Dono Svizzero di Formia è stata messa a disposizione la nuova Sala TC, oltre alla conclusione dei lavori di ristrutturazione del Reparto di Medicina d’Urgenza, di riqualificazione edile e impiantistica della Sala di Elettrofisiologia con nuova piastra ambulatoriale, e l’ammodernamento della Sala Emodinamica. Non dimentichiamo che al Di Liegro di Gaeta abbiamo un nuovo Centro Diagnostico per Immagini. Stiamo potenziando anche il presidio sanitario di Ponza. Con la nuova apparecchiatura per la radiologia di base il servizio è tornato operativo.
4 – Sulle Case di Comunità si sta continuando ad investire. Penso ai quasi 3 milioni destinati all’ospedale di Comunità di Cori, 1,7 milioni alla Casa di Comunità di Gaeta, 727.000 euro per la Casa di Comunità di Priverno, 1,25 milioni per la Casa di Comunità di Sezze. Per non parlare di Aprilia, dove l’ampliamento della Casa della Salute sarà realizzato. La forte sinergia creata con il presidente Rocca, il direttore Urbani, il dottor Ridolfi e la manager Cenciarelli ha dato frutti estremamente positivi. Su mio sollecito, il presidente Rocca ha dato disposizioni alla Direzione regionale Salute di autorizzare il direttore generale dell’Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli, a provvedere alla spesa per la realizzazione della terza ala della Casa della Salute di Aprilia per un importo pari a 3.975.000 euro (quindi ben 1.325.000 euro in più dello stanziamento iniziale). La terza ala sarà dunque portata a termine. Con i fondi inizialmente destinati dalla giunta Zingaretti questo non sarebbe mai stato possibile, in quanto insufficienti.
5 – Sulle liste d’attesa non siamo fermi. Relativamente alle prestazioni specialistiche il presidente Rocca sta facendo un grande lavoro e la differenza con i disastri delle amministrazioni di centrosinistra del passato è piuttosto visibile. La Giunta regionale ha stanziato 17 milioni di euro per garantire alle Aziende sanitarie di erogare 400.000 prestazioni “fuori soglia”. Si tratta degli esami e delle visite che a oggi superano i tempi di garanzia previsti per le liste di attesa dalla normativa vigente. L’obiettivo è riportare nei termini previsti dalla normativa tutte le prestazioni urgenti (da effettuare entro 72 ore), brevi (da garantire entro 10 giorni), differite (da erogare entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli accertamenti specialistici) e programmabili (da assicurare entro 120 giorni). Come Regione abbiamo applicato pedissequamente il dl 73/2024 per il recupero delle liste di attesa che prevede di rivolgersi alle prestazioni aggiuntive del personale dipendente, alla libera professione intra muraria e al privato accreditato in quest’ordine. Le aziende sanitarie locali si sono rivolte al privato solo dopo aver esperito i primi due tentativi.
L’amministrazione Rocca ha impresso un cambio di passo alla sanità laziale. Con il direttore generale dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli si conferma una sinergia vincente che sta dando frutti importanti per i nostri presidi ospedalieri e territoriali. Stiamo lavorando a 360° per ‘fare’ le opere. Noi non facciamo promesse, portiamo a casa i risultati. Certo, siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, perché tante restano le problematiche che attanagliano la sanità locale. Quotidianamente ascoltiamo le lamentele di utenti e operatori sanitari e sappiamo bene che bisogna migliorare i servizi ospedalieri e territoriali. Per questo motivo, non possiamo, né dobbiamo accontentarci di quanto già portato a termine. Ma sappiamo che la strada tracciata è quella giusta e vogliamo continuare a percorrerla”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, componente della commissione Sanità e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.