Sanità pontina allo stremo, il senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone, scrive al Presidente della Regione Francesco Rocca
“Un contributo fattivo alla risoluzione delle tante criticità che costellano la sanità nel Lazio in generale e nella provincia di Latina, in particolare. Questo l’obiettivo dell’analisi che abbiamo approntato come Forza Italia, inviata al presidente della Regione, Francesco Rocca, per dare ad un settore, ed ai lavoratori interessati, fondamentale per la vita dei cittadini la dignità che merita. Cartina al tornasole della drammatica situazione in essere è lo stato in cui versano i Pronto soccorso degli ospedali del territorio pontino che rappresentano più che mai, grazie all’impegno e sacrificio costante del personale impiegato, un baluardo di resistenza civile oltre che sanitario”. Così in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Claudio Fazzone.
“Il Lazio detiene, in Italia, la maglia nera in fatto di tempi di attesa, tra la visita medica e le dimissioni presso un reparto di ricovero per acuti. Nella regione l’ospedale di riferimento della provincia di Latina, il Santa Maria Goretti, solo per fare un esempio, vede i pazienti attendere un posto letto anche due giorni, con picchi anche superiori in periodi come questo in cui a causa dell’influenza e della recrudescenza delle infezioni da Covid i cittadini si recano in ospedale per avere assistenza. Siamo felici di apprendere che nei prossimi mesi i PS di Latina e Formia vedranno un incremento di posti letto grazie alla realizzazione di strutture aggiuntive ma quello che serve è un intervento a lungo termine, risolutivo, per l’implementazione delle piante organiche destinate all’emergenza urgenza, per l’adeguamento delle strutture, per l’ammodernamento delle attrezzature” spiega facendo una lunga analisi della situazione.“Siamo certi che il presidente Rocca coglierà la bontà dell’analisi avanzata e troverà, in accordo con la maggioranza che lo sostiene, modalità e strumenti per dare alla sanità del nostro territorio la svolta che merita e attende inascoltata da troppo tempo”.
Tra medici e professioni sanitarie (Oss, infermieri, collaboratori tecnico professionali, assistenti sociali, ostetriche, fisici, veterinari, tecnici della prevenzione, di laboratorio, biologi, farmacisti) per l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (Dea di II livello) esiste una carenza di 501 unità, per il “Dono Svizzero” di Formia (Dea di I livello) una carenza di 254 unità, per il “Fiorini” di Terracina una carenza di 128 unità e per il “San Giovanni di Dio” di Fondi una carenza di 79 unità, per un totale di 962 unità in meno rispetto alle esigenze. Per i 5 Distretti sanitari in cui è suddivisa la Asl di Latina, c’è una carenza di 185 unità rispetto al fabbisogno. “Le criticità ormai strutturali sotto il profilo del sottodimensionamento delle piante organiche sono testimoniate dal ricorso, con ulteriore aggravio di costi per le casse pubbliche, a ditte esterne per la fornitura di personale a tempo determinato”.
“Le ultime scelte effettuate in materia sanitaria, a partire dalla deliberazione regionale sull’organizzazione della rete ospedaliera 2024 – 2026, che evidenzia rispetto al 2021 una diminuzione dei posti letto nei nosocomi pontini, si focalizzano sulla realizzazione di ospedali e case di comunità, piuttosto che sui nuovi ospedali di Latina e del Golfo – conclude il Senatore Fazzone – ma non tengono in considerazione il fattore chiave dell’assistenza sanitaria che è il personale. Costruire nuove strutture e non essere in grado di fornire adeguata assistenza neanche in quelle esistenti è un boomerang che contribuisce solo al processo, oggi inarrestabile, di destrutturazione del nostro sistema sanitario a livello provinciale prima e regionale poi. Il nostro servizio sanitario cresce e si rafforza solo se esistono risorse immateriali, visioni e prospettive, che lo alimentano rendendolo flessibile, resistente, sostenibile in relazione ai mutamenti della società e allo stesso tempo dando senso a chi vi opera ogni giorno”.