SANITÀ, IL COMITATO BOSCHETTO CHIEDE ALLA SINDACA DI PRIVERNO DI APPLICARE IL MODELLO CISTERNA

“Cambiare tutto per non cambiare niente”, le contraddizioni della sanità viste dal Comitato Boschetto, Gricilli e Macallé: “Perché la Sindaca di Priverno, in sinergia con la Asl, non avvia il modello innovativo che sta applicando Cisterna”

Il ricorso presentato dai comitati di Cori e Boschetto, assistiti dall’avvocato Tommaso Conti, verranno discussi prossimamente al Tar: “Questa volta, ci sarà anche l’impugnativa della delibera numero 849 della Asl Di Latina, che attuava il passaggio dagli ex PPI a Pat”

“Tutti continuano a parlare dei problemi della Sanità ma chi deve decidere, cioè la Regione Lazio del Presidente Rocca, sta cercando di mettere una toppa, come le ultime decisioni prese, ad un sistema sanitario ormai obsoleto, che andrebbe rivisto nella sua integrità.

Era del Consiglio regionale del Lazio quando fu istituito il Sistema di Emergenza Sanitaria, prevedendo la presenza dei Punti di Primo Intervento(Ppi), a cui seguirono altri decreti, anche dei Commissari ad Acta, ma non si è riusciti mai a dare sicurezza e certezza ai Cittadini, anzi man mano sono stati sottratti servizi al Territorio, come la Rimodulazione degli ex Ppi in Pat avvenuta sotto la Presidenza Zingaretti per cui i Comitati di Boschetto e Cori hanno fatto due ricorsi al Tar del Lazio.

Oltre alla chiusura notturna dei Pat si precisa anche un’altra carenza del soccorso, infatti le Ambulanze Ares 118 non possono afferire, col paziente a bordo, ai Pat, pur trovandosi nelle vicinanze dello stesso. Questo, di fatto, toglie la possibilità al Paziente di essere visto da un medico.
Quindi la giunta Rocca, dopo un anno dalla sua elezione, decida il percorso da compiere, visto che i problemi da risolvere sono noti da tempo ed urgenti e le cui priorità devono partire da: 1) assunzioni di personale medico e paramedico con blocco dei medici gettonisti; 2) liste di attesa per visite specialistiche e strumentali che nel Lazio sono da terzo mondo; 3) mandare a regime le Case di Comunità con posti letto a disposizione per accertamenti dei malati cronici, per evitare ricoveri che vanno a bloccare i Pronto Soccorso; 4) restituire ai Pat le funzioni degli ex Ppi, come è previsto dai decreti, e riaprirli nelle ore notturne (modello Cisterna).

Dopo aver sollecitato la Regione Lazio a prendere decisioni al più presto sulle priorità su esposte, passiamo alle note dolenti che affliggono la “Casa della Salute” di Priverno. Questa struttura si dimena in una serie di difficoltà, come il Comitato di Boschetto, Gricilli e Macallè ha fatto già presente nell’Assemblea pubblica svoltasi a Priverno, ed ogni giorno non basta più l’impegno e la disponibilità di Tutti gli Operatori presenti, per permettere la risoluzione dei problemi, che come abbiamo visto e citato sono a monte.

E visto che che non si riesce ad uscire da questo cane che si morde la coda con relativo rimbalzo di Responsabilità, il Comitato di Boschetto chiede che scenda in campo la sindaca di Priverno che, in sinergia con la Asl di Latina, come già avvenuto con il Comune di Cisterna “per avviare la sperimentazione di un Modello innovativo che prevede nella stessa sede la presenza del Pat e della Continuità Assistenziale, al fine di Assicurare un punto di Assistenza Territoriale ad accesso diretto della Popolazione h 24 (aperto giorno e notte), dedicato al trattamento ed alla gestione delle Patologie che non richiedano un trattamento di urgenza”.

Questa operazione, tra Asl di Latina e Comune di Priverno, è resa possibile anche dalla recente nomina della Commissaria, dott.ssa Sabrina Cenciarelli, visto che c’è continuità Amministrativa con il passato, avendo la Stessa ricoperto il ruolo importante di Direttrice Amministrativa, nella gestione del direttore generale dott.ssa Silvia Cavalli. Si precisa che tale Modello innovativo, in atto a Cisterna, è stato approvato dal Comitato Aziendale per la Medicina generale ed ha ottenuto il nulla osta ad experimentum da parte della Regione Lazio. Tale presa in carico, non emergenziale, prevede a breve, sempre al Pat di Cisterna, la messa a disposizione di ulteriori servizi, tra cui: attività di presa in carico dei soggetti cronici nell’ambito dei PTDA (percorsi diagnostici terapeutici assistenziali), attivati in stretta collaborazione con i MMG (medici di medicina generale) e gli Ambulatori specialisti, prevedendo al riguardo anche una Attività di Telemedicina per i soggetti critici.

Ci domandiamo come mai la Sindaca di Priverno, Annamaria Bilancia, ritardi a prendere decisioni importanti, come ha fatto il sindaco di Cisterna, per migliorare le prestazioni Sanitarie ai Cittadini di Priverno e per dare un Servizio che viene richiesto da più parti?
Le tavole rotonde diventano inutili se dopo non si riesce a trovare soluzioni ai reali problemi della gente. Per chi ha l’onere e gli onori di amministrare si rimbocchi le maniche, visto anche che si preferisce essere “un uomo solo al comando”.

Così, in una nota, il Comitato di quartiere di Boschetto, Gricilli e Macallè.

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