Giovedì 17 alle ore 19.00, in una delle aule della Parrocchia di S. Paolo, si è tenuta la riunione promossa dal Nuovo PSI – liberali e riformisti di Fondi, per parlare della questione annosa dell’Ospedale di Fondi “San Giovanni di Dio”.
I presenti e invitati sono stati Lorenzo Cervi (del Partito Democratico di Fondi), Franco Cardinale (Consigliere Comunale della Lega), Francesco Ciccone (Consigliere Comunale di Fondi Vera), Paolo De Bonis (Segretario di Azione Fondi), Dott. Salvatore Nallo (Rapp. di Italia Viva) ed il Dott. Vincenzo Cataldi, come parere tecnico e molto impegnato sulla tematica.
La riunione si è incentrata sul mettere a fuoco lo “stato di salute”, le novità e le condizioni attuali, strutturali e sanitarie, dell’Ospedale S. Giovanni di Dio. Il Dott. Cataldi ha riportato lo stato pietoso in cui versa l’Ospedale, l’assenza di personale e le mancate promesse della politica regionale. Non ha risparmiato il dispiacere che il Presidente Rocca, pur venendo a Terracina, a Formia e Gaeta, non abbia avuto tempo per passare da Fondi.
Il Dott. Nallo, anche in base alle sue competenze, ha fatto notare come vada fatto uno studio approfondito sulla situazione attuale, avanzato proposte concrete e ripensare gli assetti attuali.
Nei vari interventi più politici, si è fatta notare l’assenza di Forza Italia e di tutta la maggioranza che governa la Città di Fondi, augurandosi la loro presenza per i prossimi incontri. Tutti i presenti, Consiglieri comunali e Segretari di Partito, si sono resi disponibili a continuare l’interlocuzione e intraprendere delle iniziative per arrivare a presentare delle proposte fattive per l’Ospedale. La porta resta aperta anche per gli altri esponenti politici invitati ma assenti all’incontro, perché quella per l’Ospedale è una battaglia collettiva. Esaustivo e completo il giudizio finale di tutti i presenti. Non mancheranno altre occasioni per far confrontare la politica su questo importantissimo tema cittadino”.
Così, in una nota, il Segretario Nuovo PSI – Liberali e Riformisti di Fondi, Filiberto Rizzi.