Fondi in Azione commenta la visita del consigliere regionale Enrico Tiero (Fratelli d’Italia) presso il nosocomio “San Giovanni di Dio”
“Siamo contenti che il consigliere Tiero venga a Fondi, mostrando interesse alla necessità sentita dalla cittadinanza di avere un ospedale funzionante e adeguato alle necessità del territorio, ma gradiremmo che alle parole e ai bei gesti, ci siano anche fatti concreti, che indichino il famoso cambio di passo, che onestamente vede solo l’onorevole.
Ci sarebbe piaciuto che nella visita fosse stato allargato l’invito anche a altre parti dell’opposizione presenti in Consiglio Comunale, visto che giustamente Tiero chiedeva una collaborazione da parte di tutti. Ma, soprattutto, ci piacerebbe scoprire che qualche risultato concreto lo si ottenga, tipo il potenziamento del personale, aldilà dei proclami.
Tiero ribadisce che vuole assolutamente la creazione di un polo ospedaliero centro, facente a capo agli ospedali di Terracina e Fondi, per noi di Azione va benissimo, lo abbiamo scritto nero su bianco nel programma che avevamo proposto ai cittadini nelle scorse elezioni regionali, e ci fa piacere che Tiero lo abbia fatto suo, ci interessa poco averne la primogenitura purché venga realizzato.
Ma poi nei piani di assetto della sanità in provincia questo deve avvenire realmente, perché nella programmazione sanitaria che va dal 2024 al 2026 di questo non se ne è parlato? Eppure il consigliere Tiero è componente di peso della commissione Sanità Regionale e conosce da tempo delle richieste del territorio, e sicuramente ha avuto visione in anticipo del piano, che, lo ricordiamo, è stato reso pubblico a fine 2023.
Forse il presidente Rocca ha deciso tutto non ascoltando le richieste della provincia e in particolare di Fondi, che lui si è ripromesso di tornare a salutare, ma che da quando è diventato Presidente della Regione non si è mai visto?
È comunque inutile continuare a dire che nelle precedenti 10 anni l’ospedale è stato un simbolo di mala gestione sanitaria, viene facile rispondere che si veniva da un buco colossale della sanità lasciato dalle precedenti giunte(e chi era il presidente della Regione?), e che Alessio D’Amato è riuscito nella sua gestione a fare uscire dal commissariamento la sanità regionale, costruendo le basi finanziarie per fare programmazione con risorse, questo nonostante il Covid, rendendo la sanità del Lazio tra le più efficienti d’Italia contro il virus, superando regioni che vantavano una migliore struttura sanitaria.
Questa amministrazione regionale si è insediata da un anno e mezzo, non un mese, e non può sempre dire che è colpa degli altri, dopo un anno mezzo e la creazione di un piano di programmazione dei posti letto (senza aggiungerne neanche uno, ne a Fondi che a Terracina) si assumi le sue responsabiltà, noi di Azione, nel nostro piccolo, diamo la nostra disponibilità a incontri per risolvere realmente il problema, siamo disposti anche di fare sentire la nostra voce alla Pisana insieme con tutti i cittadini, per fare capire che questa non è una mera azione di cabotaggio politico, ma una reale necessità dei cittadini del territorio, e come non ci siamo tirati indietro davanti alla problematica del forno crematorio (aspettiamo la normativa che questa giunta si è impegnata a dare entro marzo 2025, mese in cui finisce la sospensione per la costruzione dei forni crematori nel Lazio), così non ci tireremo indietro, a nessun livello, perché l’ospedale di Fondi abbia una collocazione adeguata al territorio che serve”.
Così, in una nota, Fondi In Azione