L’Associazione “Il Fortino” ha inoltrato al Comune di San Felice Circeo tre istanze di accesso agli atti su altrettante situazioni che afferiscono alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio
Le istanze – com si legge in un comunicato del Presidente dell’Associazione Giulio Schisani – si riferiscono a tre diverse situazioni per cui la medesima Associazione aveva inoltrato esposti e/o richieste di informazioni e a cui, dopo i 30 giorni previsti dalla legge, non ha ricevuto alcuna risposta.
Si tratta di tre importanti aspetti di gestione e protezione del nostro territorio: la salute delle persone, la salvaguardia dei beni culturali e la liberà fruibilità in sicurezza del nostro patrimonio naturalistico.
Ripetitore in area parco – L’associazione denuncia il tentativo di realizzazione di un ripetitore “stazione radio base multigestore”, ovvero di un traliccio che dovrebbe ospitare più gestori e quindi più antenne.
La localizzazione dell’impianto è nel Comune di San Felice Circeo (prossimità Torre Vittoria): area interna al parco nazionale classificata con ZPS IT6040015 “Parco Nazionale del Circeo” su cui vige un Piano di Gestione; Zona soggetta a vincolo paesaggistico; Distanza dal mare: circa 100 mt.
L’opera è in corso nel giardino di un villino privato. Sul cartello obbligatorio per legge all’esterno risulta il numero dell’istanza del 7 Agosto 2020, ma non un protocollo di autorizzazione.
Le pareti dell’abitazione più prossima distano circa 6 metri dal punto in cui sarebbe stato eretto il ripetitore. Questo potrebbe accedere a chiunque, vista l’assenza di regolamentazione di questi impianti.
I vicini interessati, e l’Associazione hanno inoltrato un esposto al Comune, all’Ente Parco e ai Carabinieri. I lavori sono stati bloccati.
Non abbiamo conoscenza di eventuali provvedimenti intrapresi dal Comune, né oggi appaino sull’albo pretorio provvedimenti riguardanti la cosa. Poiché non è dato di sapere quali autorizzazioni fossero state rilasciate e da chi; Nnn è dato di saper quali siano stati gli atti emessi dal comune ed eventuali relativi provvedimenti.
In data 27/02/2021 – continua la nota – abbiamo inoltrato formale istanza di accesso agli atti ai sensi della 241/1990 alla quale non abbiamo ricevuto risposta.
Trascorsi oltre 60 giorni, con il nuovo accesso agli atti abbiamo ribadito la richiesta, tra l’altro, chiedendo: la fase attuale del procedimento; la trasmissione telematica di tutti gli atti autorizzativi rilasciati dagli Enti competenti. Nello specifico ci chiediamo possa essere accaduto che con una istanza riguardante un siffatto progetto, in un’area soggetta a svariati vincoli , si sia dato corso ai lavori.
Per quanto concerne l’aspetto generale abbiamo rilevato e denunciato che il Comune di San felice Circeo è sprovvisto di PRAEET. Ricordiamo che il “Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali” PRAEET è uno strumento previsto dalla legge italiana la cui efficacia è stata ribadita a gennaio 2021 dal Consiglio di Stato.
Quindi viene ribadita la valenza dei PRAEET come strumento che hanno le pubbliche amministrazioni per regolamentare l’installazione indiscriminata di questi impianti.
Inoltre la diffusione indiscriminata di questi impianti danneggia il mercato immobiliare di certe zone, facendo decadere il valore degli immobili adiacenti le antenne.
Portico di Gamma (dove è finito?) – In data 16/02/2021 abbiamo inviato un esposto a Comune di San Felice Circeo ed Enti, segnalando i lavori di ristrutturazione, previa demolizione di fabbricato esistente, che potrebbero aver interessato strutture archeologiche antiche, di epoca romana, conosciute come “PORTICUS IN GAMMA”, citate e descritte nel libro di Giuseppe Lugli come: “un grande fabbricato romano di età sillana costruito su platea di roccia naturale circondata da un porticato che nel lato nord misura 54, 70…..”;
in data 20/04/2021 abbiamo inoltrato formale istanza di accesso agli atti ai sensi della 241/1990 alla quale non abbiamo ricevuto risposta.
Con il nuovo accesso agli atti abbiamo ribadito la richiesta, tra l’altro, chiedendo: la fase attuale del procedimento; questo con particolare riferimento al bene definito “Porticus di Gamma e gli avanzi di villa”, soggetto a vicolo ai sensi della legge N°1089 del 1939, per decreto del Ministro della Pubblica istruzione del 27 settembre 1953 e registrato alla conservatoria dei registri immobiliari di Velletri il 12 ottobre 1953.
Ricordiamo che il mantenimento di beni vincolati in proprietà privata spetta ai proprietari, ma la loro protezione, vigilanza e salvaguardia spettano a Comune e Sovrintendenza, vorremmo che qualcuno ci a spiegare a tutti (alla cittadinanza ed all’umanità ) dove sia finito il PORTICO DI GAMMA.
Attuazione degli interventi sentieri e muretti a secco – Ricordiamo che il Ministero dell’Ambiente ha assegnato fondi per la sistemazione dei sentieri del promontorio all’Ente Parco Nazionale e quest’ultimo ha destinato questo finanziamento al Comune di SFC per gli interventi previsti.
Lavori ritenuti urgenti dalla stessa amministrazione di SFC, e necessari per scongiurare una nuova ordinanza di chiusura come lo scorso anno.
Benchè nelle schede progettuali sono definiti i sentieri oggetto di intervento in ordine di priorità (perché urgenti), non è stato avviato alcun tipo di intervento.
Visto il ritardo, in data 31/03/2021 abbiamo inoltrato formale richiesta di accesso civico generalizzato ai documenti, dati e informazioni non soggetti a obbligo di pubblicazione (ai sensi dell’art.5, comma 2 e ss. del D.Lgs. n. 33/2013) ovvero la legge sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni.
Con il nuovo accesso agli atti abbiamo ribadito la richiesta, tra l’altro, chiedendo: la fase attuale del procedimento; il termine entro il quale si concluderà il procedimento; eventuali atti formali già espletati in merito al procedimento in oggetto; qualora non sia stato avviato alcun procedimento in merito all’intervento in oggetto, quali siano le cause di questo ritardo.
Le nuove tre istanze sono state inoltrate anche ad altre autorità competenti per conoscenza.
L’Associazione – conclude la nota – ha più volte denunciato su media e social la totale inadempienza dell’Amministrazione comunale di San Felice Circeo in termini di trasparenza amministrativa, anche per quanto concerne formali richieste di accesso agli atti amministrativi, su temi e argomenti oggetto di esposti o atti amministrativi.
In questo caso si viola la legge che prevede una risposta (anche se negativa, e motivandola) che va data entro 30 giorni.
La scorsa estate sono state inoltrate, senza risposta, 34 PEC a uffici comunali.
Alla fine ci siamo rivolti al Prefetto e simbolicamente al Presidente Mattarella.
Da un anno stiamo cercando (inutilmente) un confronto con l’Amministrazione su tematiche che concernono il nostro patrimonio. Purtroppo se non c’è confronto necessariamente c’è scontro.
Abbiamo quindi inviato le tre istanze al Prefetto di Latina ed al Presidente della commissione trasparenza del Comune di San Felice Circeo.
Come scritto nelle richieste, in difetto, sarà presentato un esposto alla competente autorità giudiziaria).