In Italia 4 milioni di pazienti con disturbi mentali, spesso senza cure adeguate. È il dato che emerge in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, su cui torna a porre l’attenzione anche il movimento Latina Bene Comune ricordando l’importanza dello psicologo di base, proposta con una mozione, votata all’unanimità nel 2021, che impegnava il Consiglio comunale a promuovere l’istituzione di questa figura.
“Oggi lo psicologo di base, inserito nelle Case di Comunità e affiancato ai medici di medicina generale, è una figura riconosciuta e considerata fondamentale anche dalla Fondazione nazionale degli Ordini dei medici – spiega la segretaria di Lbc, Elettra Ortu La Barbera – Il sistema sanitario non può assicurare terapie di lungo periodo e quello che manca dunque è l’equità e l’accessibilità alle cure. L’istituzione di questa figura non solo potrebbe riuscire a garantire un approccio multidisciplinare alla salute dei cittadini, ma garantirebbe l’accessibilità alle cure e il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione. E’ un obiettivo che rientra nel concetto di sanità di prossimità, in grado di superare lo stigma e di assicurare una diffusione capillare ed equa dell’assistenza. La pandemia, insieme alla precarietà economica, ha inciso molto sullo stato di salute mentale della popolazione, con ripercussioni gravissime anche sulle generazioni più giovani e numeri allarmanti sui suicidi e atti di autolesionismo. Non è quindi più possibile – conclude Ortu La Barbera – continuare a risparmiare sui fondi sanitari”.
“Il problema della salute mentale – aggiunge Floriana Coletta, psichiatra e consigliera di Lbc – si affronta anche e soprattutto con la cultura della prevenzione, su cui il Welfare può fare molto. Un’attenzione particolare dobbiamo prestarla come amministratori al contrasto del disagio giovanile per scongiurare la cronicizzazione di problemi gravi. In questa ottica l’istituzione dello psicologo di base assume un’importanza strategica. Continueremo a lavorare sul progetto anche in commissione Welfare e chiediamo alla sindaca di attivarsi con la filiera in Regione su questo tema”.
Proprio in questi giorni si è discusso di diritti ed emergenza sanitaria nel corso di un convegno organizzato da Ali nazionale nel Festival delle Città, a cui ha preso parte l’ex sindaco Damiano Coletta: “La spesa sanitaria calerà ancora – ha puntualizzato Coletta – Questo si tradurrà anche per il nostro territorio in nuovi tagli e liste di attesa più lunghe, con conseguenze sulla salute pubblica, la disuguaglianza sociale, il sovraccarico nei pronto soccorso, la carenza di personale. Il sempre più accentuato disagio psichico dei giovani post pandemia necessita di interventi immediati per consentire a tutti di affrontare tempestivamente i problemi. Case di comunità, rafforzamento della medicina del territorio, telemedicina sono gli aspetti più importanti su cui occorre al più presto investire”.