SALTA IL BILANCIO CONSUNTIVO, ROCCAGORGA VERSO IL COMMISSARIAMENTO

Roccagorga

Seduta del Consiglio comunale di Roccagorga deserta: salta il bilancio consuntivo 2024, ora l’ente rischia di essere commissariato

Il comune di Roccagorga è nel caos. In aula non si sono presentati i consiglieri di maggioranza e ora il comune rischia di essere commissariato. Dietro il mancato voto c’è come sempre la situazione difficile dell’azienda speciale “Vola” dove i dipendenti sono indietro di diverse mensilità.

Il mancato rispetto dei termini di legge per l’approvazione del bilancio consuntivo apre ufficialmente la strada al commissariamento del Comune. Un fatto gravissimo, che segna la fine di una fase amministrativa incerta, inconcludente e incapace di fornire risposte concrete ai cittadini e ai lavoratori.

“Questo epilogo era purtroppo prevedibile e segna la chiusura di un’esperienza amministrativa che ha alimentato solo confusione e nuove difficoltà in un contesto già segnato da una crisi economica profonda. Oggi ci troviamo con circa 40 famiglie senza stipendio e una gestione finanziaria paralizzata”. A dichiararlo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gino Bonanni.

“Sono convinto che chi ha scelto di aprire questa crisi lo ha fatto nella piena consapevolezza che non era più possibile andare avanti facendo finta di nulla, come invece ha continuato a fare il sindaco. Ad oggi non esiste alcuna chiarezza sulla liquidazione dell’azienda strumentale, sulle pendenze con INPS e Agenzia delle Entrate, né tantomeno sulle tempistiche relative al pagamento delle retribuzioni dovute ai dipendenti.

Mi auguro che questo passaggio a vuoto rappresenti finalmente un momento di svolta, affinché gli organi competenti intervengano e aprano un fronte istituzionale capace di fare piena luce sulle condizioni economiche reali del nostro ente strumentale. La sua gestione dissennata ha letteralmente bloccato le finanze comunali. Dopo tante promesse e rassicurazioni, Carla Amici, se avesse un minimo di coerenza, dovrebbe trarne le dovute conseguenze e rassegnare le dimissioni”.

A rincarare la dose anche il consigliere comunale del Partito Democratico, Francesco Scacchetti. “Purtroppo il grave stallo in cui versa il nostro comune e la drammatica situazione che stanno vivendo 40 famiglie di Roccagorga certificano che questa amministrazione non è riuscita a rilanciare e a gestire la macchina amministrativa del nostro ente. Mi spiace dirlo, ma credo che sia giunto il momento di prendere atto per il nostro Sindaco di fare un passo indietro. Le prossime giornate saranno fondamentali per capire come far fronte ad una situazione che è completamente sfuggita di mano. La vicenda legata al Durc e le modalità con cui è stata gestita, oltre ad essere greve, risulta anche ridicola.

Mi auguro che a partire dalla Prefettura si attivi un’azione istituzionale che possa mettere in campo un’iniziativa capace di fare chiarezza su quella che è la reale situazione finanziaria del nostro comune e quelle che sono le procedure che si possono attivare per potere dare una risposta certa e concreta a persone che da tempo hanno perso il diritto alla retribuzione e non possiamo permetterci che perdano anche la dignità”. A farne le spese, oltre ai dipendenti del nostro ente strumentale, sono purtroppo tutti i nostri cittadini che nonostante la pressione fiscale, da tempo si sono rassegnati ad avere servizi qualitativamente sempre più scadenti”.

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