Manovra, Salp C.A.S.A. Latina: “Sì agli affitti brevi, ma senza investimenti su case popolari, edilizia residenziale e sostegno alle famiglie l’emergenza abitativa resta aperta”
La manovra economica da 18 miliardi torna oggi sulle prime pagine di tutti i principali quotidiani nazionali: tra i temi più discussi, la tassazione degli affitti brevi, l’ampliamento dell’esenzione ISEE sulla prima casa e le modifiche fiscali per la cedolare secca. Il voto finale in Senato è previsto il 15 dicembre, con approdo a Montecitorio il 19.
“L’intesa raggiunta dalla maggioranza sugli affitti brevi rappresenta un primo passo, ma non affronta in modo strutturale l’emergenza abitativa che colpisce migliaia di famiglie nella nostra provincia – afferma il Presidente provinciale di Salp C.A.S.A, Gianluca Bolognesi, commentando le ultime novità emerse dal vertice di Palazzo Chigi. L’accordo di massima abbassa alla terza casa la soglia oltre la quale scatterà il regime di “reddito d’impresa”, lasciando invariate le aliquote sulle prime due. A livello nazionale le locazioni brevi sono in costante crescita, e anche nei nostri territori questo fenomeno va monitorato con attenzione. Ogni misura che spinge i proprietari a riportare gli immobili sul mercato della locazione tradizionale è positiva – aggiunge Bolognesi – ma non basta: non possiamo limitarci a piccoli ritocchi fiscali mentre il costo dell’abitare continua a salire e gli alloggi a canone accessibile scarseggiano”.
Il Presidente del sindacato inquilini sottolinea, inoltre, un aspetto spesso sottovalutato: “Le modifiche all’ISEE e alle compensazioni fiscali possono avere effetti diretti anche sulle famiglie in affitto. È indispensabile che le misure della manovra non penalizzino chi già si trova in difficoltà, soprattutto in un territorio come quello pontino, dove il disagio abitativo è ormai strutturale”.
Il Presidente provinciale di Salp C.A.S.A evidenzia la grande assente nella legge di bilancio: “Non ci sono risorse per il Fondo Sostegno Affitti né per la morosità incolpevole. Sono strumenti essenziali che negli anni scorsi hanno evitato decine di sfratti e supportato famiglie temporaneamente in difficoltà. Senza questi fondi rischiamo di vedere aumentare le situazioni di fragilità che sono già molte” afferma Bolognesi.
Per affrontare concretamente la questione abitativa, Salp C.A.S.A. Latina annuncia l’apertura di tavoli di lavoro con Regione, ATER, Comuni e altri soggetti istituzionali.
“Vogliamo confrontarci su un piano coordinato per le case popolari, l’edilizia residenziale pubblica e privata e, in particolare, sulla cosiddetta ‘fascia grigia’, le famiglie che non hanno diritto ai contributi statali ma non riescono comunque a sostenere i costi degli affitti di mercato – spiega ancora Bolognesi. Solo con un’azione integrata tra istituzioni, enti locali e sindacati degli inquilini si può dare risposta a chi vive quotidianamente il disagio abitativo. La nostra provincia ha bisogno di più alloggi sociali, di incentivi alla locazione a lungo termine e di politiche che tutelino gli inquilini, ovviamente senza demonizzare i proprietari. Il nostro impegno è quello di costruire un confronto costante con tutti i soggetti interessati per sviluppare politiche abitative efficaci e reali, che tutelino chi vive in affitto senza penalizzare chi mette a disposizione gli immobili”.
