“Scintille tra i solchi politici di Sabaudia. Lauri, Zingaretti e D’Amato rispondono a Mosca e a Forza Italia”
“Caro Consigliere Brina, se non vuoi più stare in maggioranza, passa in minoranza”. Queste le dichiarazioni del Sindaco Mosca in occasione del Consiglio del 31 luglio, che riteniamo meritevoli di replica da parte nostra.
“Intanto, il Sindaco Mosca dovrebbe guardarsi bene dall’esternare certe considerazioni e, calcolatrice alla mano, ragionare se gli convenga che il Consigliere Brina passi in opposizione.
Se così facesse, a quel punto verrebbe meno la sua legittimità in termini elettorali e non avrebbe più la maggioranza dei voti.
Questo può non avere ripercussioni concrete sulla tenuta della sua Amministrazione, ma di certo perderebbe autorevolezza agli occhi di città e cittadinanza.” Questa la prima replica del Segretario locale di Azione, Tiziano Lauri, che prosegue “E a proposito della tenuta della sua Amministrazione, non è un bel sintomo che la salvaguardia degli equilibri di bilancio sia stata votata con il numero minimo legale previsto di 9 Consiglieri, Sindaco compreso.
Fortuna che nessuno ha avuto bisogno di andare al gabinetto!”. Il Segretario Tiziano Lauri riporta il faro sugli argomenti di mandato “Avevamo condiviso degli obiettivi con il Sindaco, insieme a tutte le altre forze (non solo Forza Italia) che hanno contribuito alla sua elezione. La sostenibilità, l’inclusione sociale, la valorizzazione dei giovani e gli investimenti in ricerca e tecnologia possono anche non interessare a persone avulse dalla politica, che attualmente siedono in maggioranza (con alcune, va detto, meritevoli eccezioni), dato che ci hanno sempre osteggiato nel perseguirle. Per noi rappresentano un impegno a lungo termine che abbiamo preso con le persone che ci hanno data fiducia; se il Sindaco decidesse di prenderne le distanze definitivamente e riconsegnarlo a noi che ne siamo gli autori, questo solleverebbe entrambi dall’imbarazzo e potremmo valutare di cambiare banco in Consiglio Comunale.”
Conclude il Segretario con uno sguardo al passato recente e con una chiosa alle intenzioni future “Anzi, tale impegno volevamo dimostrarlo ancor di più proprio a coloro che quella fiducia non ce l’hanno concessa alle ultime elezioni, perché sono nostri concittadini nondimeno e mettere i nostri nomi in maiuscolo e recepire i progetti delle passate amministrazioni spacciandoli con presunzione per propri, non ci sembra il modo più efficace di onorare il patto di fiducia con gli elettori.
Per noi, invece, è giunto il momento di proporre un nuovo racconto politico, aperto a tutti i cittadini, trasversale, coraggioso, innovativo e riformista. Riteniamo che Sabaudia, nonché le sue dune, troppo spesso citate in questi ultimi due anni, meritano una nuova primavera.”
Dura e ferma, dunque, la replica del Segretario di Sabaudia in Azione.
“Abbiamo l’impressione che a Sabaudia Forza Italia abbia iniziato a scalciare insofferente, sia a mezzo stampa con piagnistei sulle idee che sono state messe in campo e sia in Consiglio Comunale con dichiarazioni quasi imbarazzanti. Aderire ad un progetto altrui, come la Campagna Nastro Rosa, o Illumina Novembre 2022, non equivale ad avere idee. Ricordiamo a tutta Forza Italia che il programma elettorale che hanno sbandierato in campagna elettorale viene per lo più da Azione, per cui non venissero a parlarci di mancanza di idee.” Afferma con durezza il segretario provinciale Davide Zingaretti, Consigliere Comunale di Azione ad Aprilia “Al Sindaco Alberto Mosca vorrei, inoltre, suggerire di spostarsi dall’ombra di Forza Italia in cui si è rattrappito, perché ormai non lo si vede quasi più. L’Amministrazione comunale di Sabaudia, fin da subito, è apparsa quasi totalmente a trazione Forza Italia, con risultati dopo tutto scarni. L’unico evento di rilevanza, al momento, è sotto l’occhio del NIPAAF. Azione, dunque, rimane dov’è! Dove gli elettori hanno valutato che dovesse stare e continueremo a dare supporto, che è diverso da un pedissequo ‘Sì, signore!’, ma da parte del Sindaco sarebbe auspicabile un suo repentino cambio di atteggiamento, perché allo stato attuale delle cose il solco tra lui e la cittadinanza sembra essere molto più ampio di quello tra la maggioranza e il Consigliere Brina, come dichiarato dall’Assessore Bordignon. Il Sindaco, quale garante della coalizione di maggioranza, dovrebbe tenere conto delle varie anime civiche e di partito che hanno sostenuto la sua candidatura ed elaborato il programma di mandato. Quest’ultimo, ad oggi, invece che essere bussola dell’azione amministrativa è stato sostituito dalle volontà di Forza Italia mettendo in imbarazzo tutti gli esponenti al di fuori degli ‘azzurri’, un brutto segnale di egoismo e miopia politica”.
“Il lavoro portato avanti finora dal gruppo locale di Sabaudia in Azione è stato notevole. Hanno dovuto fare a spallate tra una maggioranza che ha cercato di isolare il Consigliere Simone Brina e la diffidenza iniziale di un’opposizione che lo aveva inizialmente individuato come una possibile e ancora un po’ acerba crepa.” Questa la dichiarazione dell’ex Assessore Regionale e ora Consigliere regionale del Lazio di Azione Alessio D’Amato “Per quanto fatto sin qui, il nostro sostegno al gruppo locale è ben saldo; la nostra fiducia sull’operato futuro è totale.”