“Rimaniamo basiti per le modalità e le tempistiche con cui è stata annunciata dai consiglieri di maggioranza Fogli, Gallucci e Garrisi una mozione di censura nei confronti del Consigliere Massimi reo, a loro dire, di aver pubblicato sui social media (il profilo facebook) contenuti che “evocano simboli e slogan legati ad un passato di estremismo e violenza”.
Nulla di più falso in quanto il post “incriminato” informava di un documentario di approfondimento che in data 13 gennaio 2023 sarebbe stato trasmesso dalla Rai alle 21.25 dal titolo “La Storia di Lotta Continua”, ripreso dal profilo della omonima redazione.
Redazione dello storico quotidiano “Lotta Continua”, di cui ha fatto parte giornalisti e intellettuali tra gli altri come Pier Paolo Pasolini, Marco Pannella, Giampiero Mughini, Alexander Langer, Gad Lerner, Enrico Deaglio ed altri, e persino Paolo Liguori già Direttore di Studio Aperto – noto Telegiornale di ITALIA 1 e poi del TGCOM 24, appartenenti al gruppo Mediaset della famiglia Berlusconi. Nulla a che vedere, dunque, con la “galassia del terrorismo come le Brigate Rosse e i nuclei armati proletari” tirati in ballo a sproposito dai consiglieri Fogli, Gallucci e Garrisi e dalla loro guida suprema capace solo di lanciare il sasso e di nascondere la mano, oltre che la faccia.
La Mozione annunciata costituisce, pertanto, un vero e proprio vulnus alla liberta’ di stampa perche’ censura indirettamente la redazione della RAI che mandò in onda il documentario e la libertà di espressione del Consigliere Massimi, entrambe tutelate dalla Costituzione.
Non è un caso che l’attacco al Consigliere riferito ad un post datato 2023, faccia seguito alla questione del conflitto di interesse del Vice Sindaco sollevata nell’ultimo Consiglio Comunale dalle minoranze.
La Segreteria del Partito Democratico di Sabaudia respinge con forza al mittente le ignobili accuse, esprime la piena solidarietà al Consigliere Massimi al quale garantisce il pieno sostegno del partito, a tutti i livelli, anche per le eventuali iniziative da intraprendere a tutela del proprio ruolo istituzionale e della propria persona”.
Così, in una nota, il Partito Democratico di Sabaudia.
