È fissato per stamane, davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, l’incidente probatorio richiesto da Leonardo Corni, titolare e amministratore unico de “La Rapida 2004”, la ditta che fece la disinfezione negli 11 plessi scolastici di Sabaudia del Cencelli e del Giulio Cesare tra il 6 e il 9 settembre (leggi qui approfondimento di Latina Tu).
Da ricordare che, solo molti giorni dopo, grazie ai rilevamenti dell’Arpa, sarebbero state trovate tracce del pesticida organofosfato del Clorpifiros metile (CPS), notoriamente utilizzato in agricoltura contro vermi e parassiti.
Come noto, da quei fatti è scaturita l’indagine della Procura della Repubblica di Latina per disastro colposo disposta dal Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza.
Corni, il proprietario della ditta, risulta indagato perché non avrebbe permesso ai Carabinieri di entrare nei locali della società per effettuare le verifiche del caso. Nella giornata odierna, come chiesto dal suo avvocato Pasquale Cardillo Cupo, verrà nominato un consulente con il compito di analizzare le sostanze utilizzate per la disinfezione delle scuole.
In seguito al clamore della vicenda, con la presa d’atto del sindaco Gervasi che organizzò anche un incontro pubblico alla presenza dei genitori degli alunni, il Ministero dell’Istruzione ha stanziato 400mila euro per completare gli interventi nei plessi. Quando verrano ripristinati gli stessi, è la domanda che in molti si pongono a Sabaudia.