SABAUDIA, MIGNACCA E MASSIMI: “IL PD È IL SECONDO PARTITO: PREMIATO IL LAVORO SUL TERRITORIO”

Massimi Mignacca
Massimi e Mignacca

“Dopo aver smaltito le fatiche elettorali – dichiarano gli esponenti del PD, Luca Mignacca e il consigliere comunale Giancarlo Massimi –  è tempo di fare il bilancio di queste elezioni Europee. C’e’ da evidenziare, innanzitutto, il dato dell’astensionismo che ha ha portato il tasso di partecipazione per la prima volta al di sotto del 50%. Un dato che deve far riflettere seriamente il mondo della politica a tutti i livelli.

A livello nazionale – continuano – il partito della Meloni si conferma primo partito con il 28.8% anche se rispetto al 26% conseguito alle politiche del 2022, incrementa la percentuale dei consensi ma, in termini assoluti, perde circa 600mila voti. FI e Noi Moderati  si attestano al 9.6% lasciando sul campo 300mila voti rispetto alla somma dei voti conseguiti alle politiche del 2022, mentre la Lega, che consegue il 9% ne lascia sul terreno, rispetto alle politiche, poco meno di 350mila.

Lato Progressista –aggiungono – il PD conquista il 24.1% incrementando la percentuale di consensi e di voti in termini assoluti, 300mila in piu’ rispetto alle politiche del 2022. Analogo discorso per l’Alleanza Verdi/Sinistra che si attesta al 6.7% segnando, in termini assoluti, un aumento di quasi 600mila voti rispetto alle politiche del 2022. Voti dimezzati invece per i 5S che si attestano a poco meno del 10% perdendo, in termini assoluti, 2,5 milioni di voti rispetto alle politiche del 2022. Stati Uniti d’Europa e Azione non riescono a raggiungere il 4% e rimangono fuori dal Parlamento europeo insieme ad altre liste minori.

In ogni caso – sottolineano gli esponenti del PD – il dato del voto europeo conferma gli equilibri storici atteso che Popolari Europei, Socialdemocratici e Centristi insieme detengono la maggioranza in Parlamento nonostante l’impennata dei Sovranisti. La rappresentanza italiana, inoltre, esce rafforzata dalla crescita del Partito Democratico che diventa il primo partito della famiglia socialista europea . 

Esprimiamo viva soddisfazione – continuano – per la elezione al Parlamento Europeo di Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti e Marco Tarquinio cui inviamo sinceri auguri di buon lavoro. Un sentito grazie anche alle candidate e candidati del PD non eletti che ci hanno “messo la faccia” contribuendo al risultato straordinario del Partito Democratico

A livello locale si registra un tasso bassissimo di partecipazione pari al 42.5 % degli aventi diritto, peggiore del dato nazionale. Il Partito della Meloni vince le elezioni attestandosi al 44.7 % seguito dal Partito Democratico al 15.2, Forza Italia al 12.8%, la Lega al 7.6%, 5 S al 7.3%, Alleanza VS al 3.5%, SUE al 3.4%, Azione al 2.3% seguita da altre liste minori.

È vero che ogni elezione è a sè – continuano -ma e’ altrettanto vero che il voto e’ espressione dei territorio. Da questo punto di vista, non puo’ non destare attenzione il dato locale di FI, partito guida al governo della citta’, che consegue un 12.8% in netta controtendenza rispetto al 16.4% della media provinciale e, sopratutto, al dato percentuale registrato  nelle città a trazione forzista come la vicina S.F. Circeo che ha registrato il 21.5%.

D’altro canto – dichiarano I due esponenti del PD – merita attenzione il risultato del locale Partito Democratico che con il 15.2% e’ la seconda forza politica della città. Un risultato importante, dovuto anche al lavoro di aggregazione ed alla accresciuta visibilita’ istituzionale del partito.

Infine – concludono Mignacca e Massimi – rivolgiamo un ringraziamento particolare alla ns Segretaria Elly Schlein  che ha guidato la Riscossa Democratica ed ai tanti militanti, amici e simpatizzanti che, con il loro voto, hanno voluto premiare il Partito Democratico”.  

Articolo precedente

SPARI E URLA NELLA PALAZZINA DI LATINA, MA È UN FALSO ALLARME

Articolo successivo

VERDE PUBBLICO A GAETA, I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE SULLA NUOVA GARA E “LA PROROGA DELLA PROROGA”

Ultime da Politica