L’obiettivo da raggiungere è ben chiaro: la città di Sabaudia libera dall’amianto. Un risultato ambizioso ma necessario a tutela della cittadinanza e del territorio tutto, raggiungibile unicamente attraverso un’azione sinergica e multidisciplinare. Se n’è discusso questa mattina in aula consiliare nell’ambito del convegno promosso sull’argomento dall’Amministrazione comunale, con il supporto dello Sportello Amianto nazionale e dell’associazione di promozione sociale La Giovane Sabaudia. L’evento si è palesato quale momento di confronto e dibattito sui rischi derivanti dall’amianto e sulle azioni da intraprendere per la sua eliminazione dal territorio, grazie soprattutto ai relatori che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione e offerto il loro contributo. Pietro Comba dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre a fare il punto sugli aspetti epidemiologici delle malattie da amianto, ha posto l’attenzione sull’atteggiamento della Comunità scientifica e della società civile di fronte al rischio amianto. Alle sue parole ha fatto eco Franco Brugnola, già dirigente del settore Programmazione Sanitaria della Regione Lazio, che ha relazionato circa i provvedimenti dei Comuni per l’eliminazione dell’amianto dal territorio, con particolare riferimento a quanto fatto e da fare nella città di Sabaudia. Con il Generale Alberto Mosca, invece, è stato attenzionato il rischio amianto nelle Forze Armate, altro tema di rilevanza che sempre più spesso si ritrova nella cronaca nazionale e che la città di Sabaudia, dove sono di stanza le rappresentanze dei diversi gruppi militari, non può tralasciare. A concludere gli interventi programmati il contributo di Fabrizio Protti, presidente dello Sportello Amianto Nazionale, il quale ha relazionato sui servizi dello sportello suddetto e sul ruolo delle Amministrazioni comunali negli interventi e nei servizi inerenti. Ad arricchire il dibattito, infine, la proiezione di un video con le testimonianze di persone che direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con l’amianto e le patologie ad esso collegate, persone unite dal fil rouge della sofferenza e delle battaglie per il riconoscimento del diritto alla salute. Gli interventi, moderati dall’assessore ad Ambiente e Salute del Comune di Sabaudia Ennio Zaottini, sono stati introdotti dai saluti del sindaco Giada Gervasi e da Gabriele Giannuzzi, in rappresentanza dell’associazione di promozione sociale La Giovane Sabaudia. “L’impegno di questa amministrazione in merito alla tematica dell’amianto è ben chiaro – commenta il consigliere delegato Francesca Avagliano – Con gli Uffici e l’assessore Zaottini ci siamo sin da subito attivati per garantire supporto alla cittadinanza e vigilare sul territorio, affinché si possa approdare ad una città libera dall’amianto e da tutto ciò che ne consegue. A Sabaudia insistono strutture ed edifici con le coperture in amianto, che se non ancora in rovina potrebbero col tempo deteriorarsi e rilasciare nell’aria le fibre tossiche: di qui la decisione di attivare lo Sportello Amianto, in grado di offrire ai cittadini informazioni puntuali sul tema e su tutte le procedure idonee allo smaltimento. Invito tutta la cittadinanza ad utilizzare tale servizio che è libero e gratuito”. Sul sito istituzionale del Comune (lato destro della home page) è stato inserito un apposito banner attraverso il quale reperire le informazioni in materia: una bonifica da fare, capire quali procedure seguire per determinare se il proprio amianto è pericoloso, effettuare un lavoro in casa o in azienda laddove sia presente amianto, conoscere adempimenti ed obblighi per essere in regola e tutelare la salute in caso di presenza di amianto. Attraverso lo Sportello si potranno anche fare segnalazioni di abbandoni, avviare pratiche per il riconoscimento di malattie professionali e chiedere pareri di materia legale. L’impegno dell’Amministrazione ora si sposta sul fronte regolamentazione: “Dopo lo Sportello Amianto, il passo successivo sarà approvare il regolamento di igiene del Comune – commenta il sindaco Gervasi – Parallelamente è importante realizzare un censimento dei siti del territorio comunale in cui è presente l’amianto, al fine di monitorare lo stato del materiale e procedere, laddove necessario, con le dovute opere di bonifica delle aree, supportando i cittadini nel processo di corretto smaltimento e quindi messa in sicurezza delle strutture”. E conclude: “La sinergia e la cooperazione sono gli strumenti fondamentali per affrontare tematiche delicate e urgenti come quella dell’amianto, un tema che tocca congiuntamente la nostra salute e l’ambiente che ci circonda – conclude il sindaco – Pertanto è doveroso ringraziare i relatori intervenuti, i cittadini che hanno accettato il nostro invito e, non in ultimo, quanti si sono adoperati per l’organizzazione del convegno. In particolare mi preme esprimere riconoscenza all’assessore Ennio Zaottini, al consigliere delegato Francesca Avagliano, all’Ufficio Ambiente del Comune, allo Sportello Amianto e all’associazione La Giovane Sabaudia per l’impegno profuso”.
SABAUDIA LIBERA DALL’AMIANTO
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