La Casa della Salute di Sabaudia verrà intitolata alla memoria di Franco Brugnola: il prossimo 19 giugno l’inaugurazione
È fissata alle ore 11.00 del 19 giugno la cerimonia di intitolazione dei poliambulatori della Casa della Salute di Sabaudia al Dottor Franco Brugnola. L’evento, organizzato dalla Direzione Sanitaria dell’Asl, si terrà proprio presso la Casa della Salute di Sabaudia in via Carlo Emanuele II n.13.
Brugnola è morto l’8 gennaio 2023, all’Ospedale di Latina, assistito dall’inseparabile moglie Maria Grazia. Aveva lavorato presso il Ministero della sanità come funzionario e poi alla Regione Lazio in qualità di responsabile della programmazione sanitaria.
È stato Segretario Generale di enti ospedalieri, sub commissario degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma (IRCSS Regina Elena e IRCSS San Gallicano), amministratore straordinario della USL FR2 di Alatri (FR) e commissario della USL LT4 di Priverno (LT), Direttore generale del Comune di Formia, direttore amministrativo della ASL Latina e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della regioni Lazio e Toscana. È autore di molti saggi e in particolare: “Manuale per le Case della salute”, Roma, 2015; “Il Sindaco di tutti, Come gestire il Comune per un risultato durevole”, “Manuale per un consigliere comunale di opposizione – Come sfidare la maggioranza”, Roma, I edizione 2013. È stato relatore a numerosi convegni a livello nazionale e regionale.
“Brugnola – come ricordava in un commovente post su Facebook, l’avvocato Pasquale Lattari – aveva una vasta esperienza ed una profonda conoscenza della legislazione ed amministrazione sanitaria. Nonostante ciò, Franco era umile e discreto — tuttavia intransigente sui principi!! – sempre disponibile ad ogni richiesta ed intervento. Franco amava lavorare nel nascondimento e nella discrezione.
Non tutti sanno che e grazie a Franco se i PAT (Punti di Assistenza Territoriale) dell’intera Regione Lazio — già PPI (Punti di Primo Intervento) ed ex punti di Pronto Soccorso dei numerosi ospedali poi chiusi — continuano ad erogare l’assistenza con tutte le caratteristiche di emergenza-urgenza. È la sua conoscenza profonda del diritto e della legislazione sanitaria il fondamento su cui i legali hanno costruito l’azione giudiziaria contro la Regione Lazio che intendeva sopprimerli. Ed era tanto fondato il diritto del cittadino che la Regione ha dovuto rivedere la determinazione garantendo, pur con la trasformazione in PAT, “l’assistenza in atto” con le caratteristiche del servizio di emergenza-urgenza”.