Sabato magico sotto il cielo stellato di Sabaudia. La Corte del Palazzo Comunale si prepara a trasformarsi in un tempio di musica e narrazione. Domani, (13 luglio 2024) alle ore 21.30, l’atmosfera si caricherà delle note del Requiem in re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart. Un’opera leggendaria, incompiuta e avvolta nel mistero, tornerà a vivere grazie al Coro Annuntiatae Cantores Città di Sabaudia, guidato dall’eccellente Maestro Francesco Belli, accompagnato dalle voci recitanti di Marilina Camuglia e Gaspare Auci, e dal pianoforte del Maestro Remigio Coco.
Il Requiem in re minore K 626 è l’ultima composizione di Mozart, lasciata incompiuta alla sua morte e completata, secondo alcune indicazioni vocali del compositore, dal suo allievo Franz Xavier Süssmayr. Considerata una delle opere più sublimi del patrimonio musicale di tutti i tempi, la sua nascita è avvolta in numerose leggende romantiche che saranno svelate durante il concerto. La performance, intitolata “Raccontando ed Aspettando il Requiem”, prevede l’esecuzione delle parti corali del Requiem, intervallate da testi narrati.
Il Coro Annuntiatae Cantores Città di Sabaudia, che nella sua trentennale esistenza ha già affrontato due volte lo studio e l’esecuzione del Requiem, sente nuovamente l’esigenza di confrontarsi con questa partitura sublime. I coristi si preparano a offrire al pubblico un’esperienza emozionante e indimenticabile. Il progetto artistico per l’estate di Sabaudia, voluto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, è patrocinato dell’Amministrazione comunale.
Una serata, dunque, all’insegna del carisma unico del Requiem in re minore K 626. Un capolavoro la cui incompiutezza e le ipotesi che lo circondano ne aumentano il fascino.