Tramite una lettera firmata dal coordinatore comunale e capogruppo al consiglio, Pasquale Capiglione, la Lega ha espulso il consigliere comunale Enzo Di Capua.
Nella lettera si precisa che questa decisione è stata avallata dal coordinatore regionale e deputato Zicchieri, oltre che dal coordinatore provinciale Di Pinto.
Seconda espulsione nel giro di pochi mesi, dopo che a maggio Roberto Reginaldi era stato estromesso dal ruolo di coordinatore comunale di Sezze.
DI CAPUA RISPONDE
Non si è fatta attendere la risposta del consigliere Di Capua che, tramite una lettera, si è lasciato andare a gravi considerazioni politiche sulla gestione del partito:
“Scusatemi, perchè ritenevo che un coordinatore provinciale, un coordinatore regionale, per dovere del loro ufficio, dovessero essere super partes, pronti a sposare la verità dei fatti a seguito di un aperto contradittorio”.
“La mia estromissione assume quindi un mero pretesto che si è voluto trovare per azionare la mannaia su persone libere e, pertanto non omologabili. La storia delle persone non si cambia per carica politica e la mia è scritta a chiare lettere. Continuerò nel percorso politico e amministrativo intrapreso in onore del mandato elettorale, sollevato dal non dover più convivere con principi contrari al mio essere, decisione dettata dal cambiamento di rotta assunto da chi, oggi, rappresenta la Lega a Sabaudia“.
Una critica diretta e schietta nei confronti di Pasquale Capiglione, Capogruppo della Lega a Sabaudia, oltre che nei confronti dei quadri dirigenziali provinciali e regionali.
Secondo Di Capua la ragione sarebbe da ricercare nel voto contrario al bilancio di previsione, scelta che il consigliere considera “avvenuta in coscienza e senza che fosse preceduta da una riunione tra i consiglieri“.