SABAUDIA ED ENTE PARCO, AZIONE: “INTERDETTI DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE”

“A conclusione del Consiglio Comunale di martedì 11 luglio 2023, riguardo al 1° punto all’ordine del giorno (inserito solo su insistenza di un consigliere di minoranza) e alla mozione a sostegno dell’Ente Parco e del Presidente Marzano, non possiamo che definirci interdetti.

Il Presidente Marzano, che ringraziamo per aver partecipato al Consiglio Comunale e per aver voluto condividere pubblicamente la sua posizione, aveva esternato una richiesta ben definita, ossia che Istituzioni e forze politiche facessero fronte comune per far sì che le attività militari presso il Poligono Militare in località Pantani d’Inferno cessassero del tutto per essere spostate altrove, in quanto incompatibili con gli obiettivi di conservazione ambientale perseguiti dall’Ente.

“Ebbene, accolto il sostegno di Azione e della minoranza” introduce il Consigliere Simone Brina

“il Presidente Marzano ha purtroppo dovuto constatare un sostegno parziale, solamente apparente, da parte del Sindaco Mosca e del resto della maggioranza. Nel 2023 credevamo fosse scontato, invece sembra sia necessario ribadirlo: non c’è un periodo dell’anno in cui crivellare di proiettili e bombardare un’area protetta sia compatibile con gli obiettivi di conservazione! È vero che gli uccelli, o altre specie, migrano altrove in periodi ben determinati dell’anno, ma nel Parco esistono anche specie stanziali, che vanno altrettanto tutelate. Le aree umide in cui si riversano metalli pesanti e sostanze chimiche durante le esercitazioni, sono lì anche nei mesi autunnali e invernali, non solo quando è momento di selfie primaverili con i fenicotteri. La duna quaternaria e la strada che già si reggono a stento, sono suscettibili e vulnerabili a esplosioni e al passaggio di mezzi pesanti durante tutte le stagioni. Per cui no, non riteniamo che ci sia un periodo dell’anno compatibile con la conservazione degli ambienti del Parco, o in cui possiamo far finta che normative internazionali di tutela non esistano e continuare a sperare che non giunga mai una procedura d’infrazione.”

Prosegue poi il Segretario locale di Sabaudia in Azione Tiziano Lauri: “Poteva essere una buona occasione per le forze politiche e le Istituzioni di Sabaudia di mostrarsi coese e serrate concretamente verso un virtuoso obiettivo comune, invece si sono preferiti degli schiamazzi esaltati di dichiarazioni

di amore per la nostra città e una sorta di gioco delle tre carte in cui si tutela l’ambiente, ma ad un tempo si garantisce comunque l’utilizzo militare del nostro Parco.”

Conclude il Segretario Lauri, con una promessa determinata. “La nostra posizione, invece, era chiara prima del Consiglio e resta ferrea anche oggi.

L’autocelebrazione e le mezze misure non sono funzionali a nulla, occorrono azioni concrete e audaci, anche per mettere in condizioni l’Ente Parco di poter assolvere appieno alle sue funzioni (poi, ad ogni modo, attenuanti finite per tutti). Noi l’impegno ce lo siamo assunto e lo porteremo avanti con determinazione in tutte le sedi in cui sarà necessario e opportuno perseguirlo”.

Lo spiegano, in una nota, il segretario Tiziano Lauri e il Capogruppo Consiliare Simone Brina.

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