SABAUDIA E EUROPA: “CAMMINARE INSIEME PER VALORI CONDIVISI”

“Fare il punto su un’Europa unita vera.” Con queste parole il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha aperto i lavori del convegno su “I Gemellaggi in Europa”, svoltosi questa mattina a Palazzo Mazzoni, nell’ambito delle celebrazioni per la chiusura del 90° anniversario dall’inaugurazione.

Nel suo saluto alla platea, il presidente dei gemellaggi, Michelangelo Crispi, ha voluto ricordare con commozione la figura di Luciano Colantone, già consigliere delegato, scomparso prematuramente, il cui impegno per la cooperazione tra territori resta un’eredità viva.

L’importanza dei gemellaggi è stata ribadita anche dal consigliere comunale delegato, Elisa Onori, che ha sottolineato come tali iniziative rappresentino strumenti concreti di dialogo tra comunità, rafforzando i legami tra cittadini europei e promuovendo un’idea di Europa vicina. Un’Europa fatta di volti, esperienze e culture.

A chiudere gli interventi istituzionali, il consigliere delegato allo Sportello Europa, Marco Mincarelli, che ha posto l’accento sull’Unione Europea non solo come progetto politico ed economico, ma come autentica “forma mentis”, in particolare per le nuove generazioni. Educare i giovani al valore della cittadinanza europea, alla responsabilità civica, alla cooperazione tra popoli è oggi una priorità che va sostenuta con convinzione e concretezza.

Un’occasione di riflessione e confronto, che ha visto la partecipazione anche dei Sindaci dei comuni e delle Fondazioni/Istituti gemellati per l’Europa con Sabaudia, riuniti dopo la cerimonia istituzionale di deposizione della corona d’alloro, da parte del Sindaco di Sabaudia, al monumento ai Caduti in Piazza Circe. 

Hanno preso parte ai lavori il sindaco di Ventotene Carmine Caputo, il sindaco di Valsavarenche Roger Georgy, il sindaco di Chivasso Claudio Castello, il presidente della Fondazione Émile Chanoux, Marco Gheller e il direttore dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, Mario Leone. E proprio su Altiero Spinelli, l’architetto Quintigliano ha presentato uno studio di fattibilità per trasformare la casa di Altiero Spinelli, sul lungomare di Sabaudia, nel Museo Spinelli. 

Il convegno è stato un vero gesto di memoria e rispetto, che ricorda come l’Europa moderna sia nata anche dal sacrificio di chi ha vissuto le ferite dei conflitti, con l’obiettivo di garantire pace, libertà e progresso condiviso.

L’incontro ha rappresentato un momento significativo di coesione, aggregazione e condivisione tra realtà territoriali diverse, ma unite dalla consapevolezza che l’Unione Europea non è solo una struttura istituzionale, ma una scelta di civiltà, che va coltivata e rafforzata con visione, equilibrio e senso di responsabilità.

Solo un’Europa unita, solidale e rispettosa delle identità locali potrà affrontare le sfide del presente e del futuro. L’obiettivo di Sabaudia è quello di far partire un segnale importante. Un segnale di un’Europa che non è lontana, ma costruita ogni giorno, anche attraverso gesti semplici e concreti per il bene della comunità.

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