Sabaudia: usurpato e chiuso lo storico sentiero di accesso al mare “Da Moravia”, ex civico 156. La denuncia dei cittadini raccolta dall’Associazione “Il Fortino”
“A seguito di segnalazioni di cittadini abbiamo verificato che sulla strada lungomare di Sabaudia (Torre Paola), un sentiero di accesso al mare, realizzato ai tempi delle lottizzazioni degli anni ’60 sul lungomare tra due proprietà per permettere l’accesso al mare e da sempre utilizzato in modo pubblico, da molti conosciuta come “Da Moravia” ex civico 156 e sempre fruibile dalla popolazione e dai bagnanti, è stato chiuso con un cancello in ferro ed è stato inglobato alla proprietà confinante“. A renderlo noto (con un post che pubblichiamo integralmente di seguito) è l’Associazione “Il Fortino” che, tramite il suo esponente Giulio Schisani, si è premurata anche di scrivere al sindaco di Sabaudia Giada Gervasi.
“Da qualche giorno, verosimilmente durante i giorni dell’ultimo lockdown, il sentiero al mare non è più accessibile. È stato chiuso il cancello, che da sempre tutti ricordano essere aperto, e sono state eseguite modifiche alla recinzione della proprietà privata senza esporre alcun cartello di segnalazione indicante gli estremi dell’autorizzazione e i relativi attori. Al momento non ci è dato di sapere se la discesa in oggetto a suo tempo fosse privata (su questo faremo approfondimenti), ma è evidente che tale dettaglio sarebbe insignificante in quanto la stessa è stata per oltre 60 anni considerata di pubblico transito, quindi di “uso pubblico”.
“L’uso pubblico si sostanzia, in una servitù di passaggio a favore di tutti i cittadini in quanto serve a collegare un luogo pubblico (la strada) a un altro luogo pubblico (l’arenile). Oltre ad essere particolarmente indignati per l’accaduto, abbiamo scritto a tutte le autorità competenti ed in particolare al Sindaco di Sabaudia esponendo la situazione: la discesa in oggetto di caratterizza per la sua utilità pubblica, essendo, per definizione, destinata al transito anche occasione di persone volto alla realizzazione di un apprezzabile interesse generale di conoscenza paesaggistica, di esplorazione dei luoghi o anche solo finalizzato a consentire la fruibilità di un luogo che ricordiamo è parte integrante del Parco Nazionale del Circeo“.
“Abbiamo inoltrato un formale esposto con cui abbiamo chiesto agli uffici di indirizzo e di competenza – Sindaco del Comune di Sabaudia, Stazione Cc “”Parco”, Tenenza della Guardia di Finanza di Sabaudia, Delegazione di Spiaggia di Sabaudia, Comando Polizia Locale, Servizio Viabilità e controllo del territorio, Parco nazionale del Circeo – di avviare gli opportuni controlli per la verifica di eventuali situazioni non legittime e adottare gli eventuali provvedimenti conseguenziali. (per evidenti motivi ancora non possiamo rendere pubblico il contenuto dell’esposto che consta di sette pagine)“.
“Particolare appello è stato rivolto al sindaco di Sabaudia, affinché, con i mezzi che riterrà più idonei, si riattivi il sentiero al mare, ripristinando un diritto ormai non più alienabile, nell’interesse del bene comune e della Città di Sabaudia. Questo come ulteriore segno del cambiamento in corso nella città di Sabaudia. È urgente un tempestivo intervento perché dalla presenza di un camion, ci risulta che nella proprietà si stia ancora lavorando. Noi continueremo comunque questa azione che ci auguriamo possa coinvolte il maggior numero di cittadini in quanto azione di “cittadinanza attiva”. Come visibile dalle foto è stato chiuso il cancello, che da sempre tutti ricordano essere aperto. Inoltre la parte iniziale (alcuni metri) del sentiero preesistente è stato inglobato nella proprietà privata della villa a destra. Il sentiero originario è quindi chiuso da secondo cancello“