SABAUDIA, CELEBRIN: “ALTRO CHE AREA FITNESS, BORGO VODICE NON RACCOGLIE NULLA”

Massimo Celebrin
Massimo Celebrin

Il consigliere comunale d’opposizione, nell’assise di Sabaudia, Massimo Celebrin interviene sulla situazione di Borgo Vodice: “Amministrazione Gervasi? Stendiamo un velo pietoso”

“Dopo tanta attesa, il grande annuncio: un’area fitness! Verrebbe da ridere se non fosse che il borgo giace nelle nebbie della palude, orfano della “nuova” politica che aveva tutt’altra motivazione quando veniva, con umiltà, a chiedere voti e fiducia nelle campagne.
Alla fine di questo mandato cosa raccoglie il borgo? Nulla. Una palestra ancora inagibile; il vecchio edificio dell’Opera accanto alla chiesa rimasto chiuso e abbandonato; l’area giochi per i bambini da riqualificare, spazio peraltro ridicolo se pensiamo di essere in campagna; residenti ancora in attesa di riscontro sulle proposte avanzate nel bilancio partecipativo (ormai quattro anni fa), proposte che evidenziavano con cura gli interventi preferibili e più urgenti.

Un capitolo a parte meriterebbe poi la scuola materna, le cui criticità di competenza del Comune saranno presto oggetto d’interrogazione da parte mia.
Siamo nella città del Parco, tra mare, bosco, lago, e questa politica lancia l’area fitness all’aperto nelle campagne: viene proprio da ridere. Una soluzione per aggregare, socializzare, integrare! Ma non prendiamoci in giro, non si può neanche definire un progetto.

La socialità ha bisogno piuttosto di investimenti economici e riqualificazioni perché la città possa offrire gli stimoli e le opportunità che la comunità merita.
La socialità si costruisce realizzando spazi al chiuso che creino opportunità d’incontro tutto l’anno, spazi al chiuso che soddisfino le aspettative dei giovani che un domani potrebbero anche decidere di restare invece di andarsene. E scusate se è poco!

Insomma, non mi faccio capace: una maggioranza così compatta che vota sempre all’unanimità da cinque anni, cosa ha prodotto? Poteva realizzare tutto il programma e anche di più.
Per tornare al borgo, ho sempre cercato di rappresentare le specifiche esigenze del contesto ma mi sono scontrato ogni volta con la stessa strategia: quella di prendere tempo e addure sciocchi impedimenti a procedere, tutto questo ha prodotto solo buchi nell’acqua.

È ormai chiaro a tutti quali siano i reali impedimenti a procedere di questa politica: la mancanza di visioni a lungo termine, l’incapacità di vedere cosa ci stiamo perdendo ogni giorno come comunità in termini di stimoli, bellezza, qualità, calore. Non c’è bisogno di inventare niente, basta guardarsi intorno, basta ispirarsi ai modelli che funzionano, basta essere connessi col mondo, basta chiedersi: quanto sono distante da questo o quel modello?

Come può mai essere minimamente utile una politica che pensa di rilanciare la socialità con un’area fitness all’aperto nelle campagne? Si salvi chi può!
A casa mia si dice che tempo e verità vanno insieme e infatti eccoci alla conta dei guai.

Ho io lo slogan per la nuova campagna elettorale gervasiana: A qualcuno piace selvatica. Per loro di sicuro Sabaudia deve rimanere così”.

Così, in una nota, il consigliere comunale di minoranza Massimo Celebrin.

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