SABAUDIA, AVVISTATI UNA DECINA DI DELFINI E ALMENO DUE CUCCIOLI

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Erano dieci delfini e due cuccioli, acque blu a fare da cornice a uno spettacolo che, vissuto dal vivo, deve lasciare nei fortunati spettatori emozioni di gratitudine e meraviglia. Nella mattinata del 1° settembre, una piccola imbarcazione ha incrociato la sua rotta con un nucleo familiare molto nutrito di esemplari del socievole cetaceo nelle acque antistanti a Sabaudia, all’altezza dell’Oasi di Kufra.

Uno dei delfini avvistati a Sabaudia

Ultimamente capita sempre più spesso di vedere delfini nelle acque pontine, forse perché gli smartphone sono sempre più a portata di mano o forse perché il fenomeno della meridionalizzazione delle acque marine, per cui i pesci, a seguito del riscaldamento del Mediterraneo, si spostano verso nord in areali che per loro non sono abituali, pare che sia una spia di nuovo ecosistema marino locale a discapito di quello preesistente.

Bellissimo e, al contempo, toccante anche il video postato qualche giorno fa dalla pagina Facebook Gaeta Turismo Italia in cui si vedono delle persone che, da un’imbarcazione da diporto, liberano un cucciolo di delfino rimasto impigliato in una rete da pesca piazzata nel Golfo di Gaeta, mentre la madre del piccolo spicca salti spettacolari fuori dall’acqua per reagire a una condizione di disagio e di stress.

La cattura accidentale o accessoria, detta anche bycatch, è un evento traumatico in cui incappano tutti gli organismi marini catturati involontariamente assieme alla specie ricercata durante l’attività di pesca, sia professionale che sportiva. Questo fenomeno dovuto a modelli di pesca non sostenibile suscita particolare interesse e preoccupazione tra i biologi per la conservazione di specie rare come uccelli marini, cetacei e tartarughe marine, i quali in genere muoiono per annegamento quando vengono intrappolati nelle reti e, qualora sopravvivessero, il trauma può deprimere l’animale fino a portarlo a non accoppiarsi più.

Altra immagine dell’avvistamento di delfini del 1° settembre a Sabaudia
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