Passata la pausa natalizia – spiega una nota del Comune – il Sindaco Alberto Mosca e l’Assessore ai Servizi Sociali Pia Schintu sono già al lavoro per redigere il calendario delle iniziative da assumere nel corso del 2025 in stretta intesa con il neo eletto Consiglio Direttivo del Centro Sociale “L’Erica” di Sabaudia e l’analogo organismo direttivo del Centro di Borgo Vodice.
L’Anno Sociale del Centro “L’Erica” si è aperto con la celebrazione di una Santa Messa officiata dal Parroco della Santissima Annunziata di Sabaudia Don Massimo Castagna per ricordare doverosamente i Soci deceduti e condividere nel corso della liturgia il significato spirituale dell’Anno Santo appena iniziato.
Ed è proprio prendendo spunto dall’Anno Santo che sono state formulate le prime ipotesi di iniziative per progettare un calendario che sia quanto più possibile coinvolgente e orientato a privilegiare l’arricchimento culturale delle tante donne e uomini, non solo anziani, iscritti al Centro Sociale. Previsto un pellegrinaggio a Roma per varcare insieme la Porta Santa, oltre a visite di Musei ove sono custodite le più importanti opere artistiche del patrimonio nazionale.
Oltre agli aspetti culturali il programma comprenderà anche singole iniziative e percorsi idonei a favorire l’aggregazione e a rafforzare lo spirito di Comunità : corsi di ballo, di ginnastica motoria per adulti e anziani, cineforum, conferenze tenute da esperti su tematiche d’attualità.
Analoghe iniziative saranno intraprese presso il Centro di Borgo Vodice, istituito da poco più di un mese dopo un intenso lavoro svolto dall’Assessore Schintu e dal Consigliere delegato al Patrimonio Davide Gallucci.
L’intendimento dell’Amministrazione Comunale è quindi di rendere pienamente funzionali i Centri Sociali di Sabaudia e Borgo Vodice, ai quali si aggiungerà a breve anche il Centro di San Donato, come punti di riferimento per anziani, e non solo, ove poter trascorrere proficuamente e in compagnia alcune ore della giornata, superando possibili momenti di solitudine e difficoltà. Un’azione concreta e diversificata di prossimità, quindi, quale valore aggiunto ai tanti servizi di assistenza sociale messi già in campo dal Comune.
