SABAUDIA: ACQUA UNA STORIA LIETO FINE, AL VIA IL PROGETTO

“Acqua, una storia a lieto fine”, al via il progetto volto alla sensibilizzazione sulla qualità e tutela delle acque del territorio 

Entra nel vivo il progetto “Acqua, una storia a lieto fine”, ideato dal Laboratorio di Educazione Ambientale del Comune di Sabaudia (Labnet Lazio) nell’ambito della più ampia iniziativa denominata “Rewetland”, volta alla sensibilizzazione sulla qualità delle acque e sugli impegni che ogni cittadino può prendere per tutelarla.

Il progetto che ha ottenuto il finanziamento di quasi 50mila euro dalla Provincia di Latina, è realizzato dall’Istituto Pangea Onlus ed è articolato in diverse fasi, la prima delle quali prevede la formazione dei docenti degli Istituti scolastici del territorio comunale, “Giulio Cesare” e “V.O. Cencelli”.  Al tal fine sono già iniziati gli incontri di preparazione con gli insegnanti dei vari plessi finalizzati a sviluppare unità didattiche di sensibilizzazione ed educazione ambientale sul tema della qualità delle acque, sull’uso consapevole e sulla tutela di una risorsa così preziosa per la comunità.  In un secondo step verranno coinvolti direttamente gli alunni con attività didattiche in aula e sul campo, ovvero presso il lago di Sabaudia per studiare i parametri ambientali che lo caratterizzano, il sito archeologico della Villa di Domiziano per scoprire come anche nell’antichità con opere ingegneristiche e buon senso fosse possibile usare razionalmente l’acqua, il Lago di Fogliano per conoscere gli interventi di riqualificazione ambientale realizzati nell’ambito del progetto Rewetland dal Parco Nazionale del Circeo e presso le aree verdi dei singoli plessi degli Istituti coinvolti.

Sono inoltre previste attività di divulgazione alla cittadinanza del funzionamento di un modello di impianto di fitodepurazione realizzato dai ragazzi delle scuole, oltre alla realizzazione di una campagna digitale di sensibilizzazione sul tema da diffondere sui social network e rivolta ad un target di adolescenti nonché all’installazione sul territorio comunale di pannelli informativi sul tema della riqualificazione delle acque. 

Il progetto prevede anche la redazione di materiale didattico sul tema specifico dell’acqua che andrà ad arricchire la collana didattica “Leggere la natura” del Labnet Lazio con un manuale per gli insegnanti e due quaderni per gli alunni.

“Un progetto molto impegnativo che occuperà insegnanti e classi di ogni ordine e grado per l’intero anno scolastico non poteva avere inizio migliore. Già nel primo incontro formativo i docenti che hanno aderito al progetto si sono mostrati entusiasti e desiderosi di condividere le loro esperienze e di acquisire nuove conoscenze e metodologie didattiche per favorire l’apprendimento degli alunni in aula e sul campo. Siamo certi che questo approccio ci consentirà di perseguire gli importanti obiettivi del progetto e raggiungere ottimi risultati”, dichiara Rita De Stefano presidente Istituto Pangea Onlus.

Sempre nell’ambito del progetto “Rewetland”, l’Amministrazione ha ottenuto il finanziamento di 70mila euro per la realizzazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di 4 sistemi di fitodepurazione per il trattamento di acque reflue in contesti di insediamenti di case sparse e piccoli nuclei sul territorio comunale non allacciati alla rete fognaria. Al fine di aumentare l’attività di sensibilizzazione sul tema della qualità delle acque verrà realizzata una campagna di comunicazione in collaborazione con associazioni ambientaliste indirizzata al coinvolgimento dei proprietari delle aree interessate dagli interventi. 

“Esprimiamo la piena soddisfazione per i finanziamenti ottenuti, ancora una volta frutto del lavoro egregio degli uffici e di una progettazione condivisa con gli operatori del territorio. La tutela e la promozione dell’ambiente sono attività imprescindibili che meritano azioni mirate e investimenti concreti, anche sotto il profilo comunicativo e promozionale, oltreché il coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni scolastiche. Per un territorio come Sabaudia è una responsabilità civile e un dovere morale – commentano i consiglierei Francesca Avagliano e Sandro Dapit – Un ringraziamento particolare all’Istituto Pangea Onlus per la consueta e puntuale collaborazione e a tutti coloro che a vario titolo stanno prendendo e prenderanno parte alle progettualità finanziate”. 

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