RUSPI E BANCA D’ITALIA, FDI LATINA REPLICA ALLE CRITICHE: “È UN INVESTIMENTO PER LO SVILUPPO DELLA VOCAZIONE UNIVERSITARIA”

Cesare-Bruni
Cesare Bruni

Banca d’Italia e Ruspi all’Università, Bruni (FdI): “Investiamo sul patrimonio di Fondazione per lo sviluppo della vocazione universitaria”

“L’approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento delle strutture storiche ex-Banca d’Italia ed ex-Garage Ruspi all’università rappresenta una tappa importante nel completamento del progetto universitario di Latina, nel centro della città, nei palazzi storici.

Progetto avviato tanti anni fa dal sindaco Finestra, proseguito dal sindaco Zaccheo e, più o meno, dai successori. Il progetto università, come sottolineato da tanti nel tempo, ha un valore fondamentale per la città sotto i profili culturale, sociale, economico, di prestigio. L’implementazione del polo didattico avrà importanti ricadute sulla città sotto tutto questo profili e risponde appieno ad un progetto e a una visione futura della città. Le polemiche sul fatto che Latina mette a disposizione dell’Università per il rilancio di questo progetto immobili di prestigio sono pretestuose e lasciano il tempo che trovano. Basti pensare alle tante polemiche fatte tanti anni fa quando, anche allora, l’amministrazione di Latina concesse l’ex-mattatoio, oggi facoltà di Medicina, acquistata per molti miliardi di lire, oppure l’ex-campo profughi, oggi campus universitario, o l’ex-distretto per il quale il comune cedette in permuta alla Provincia l’edificio dell’ex-procura.

Anche allora ci furono quelli che si opposero, polemizzarono, bollarono quelle operazioni come uno spreco, gridarono allo scandalo perché si potevano usare per altro. Il tempo, il successo dell’Università a Latina, ha dato ragione a chi sostenne, e sostiene, quel progetto, con i fatti e non con le chiacchiere, e ha dato torto a chi criticava strumentalmente.

E come non ricordare la feroce opposizione della sinistra al progetto di acquisizione del meraviglioso Palazzo M per metterlo a disposizione dell’Università, successivamente non andato in porto ma che va sicuramente ripreso. Peraltro, lo schema approvato non prevede, come in passato, la cessione gratuita sine die, ma una concessione temporanea onerosa. Rilancio del progetto università nei palazzi di fondazione, implementazione dei corsi didattici, nuove facoltà, aumento degli iscritti, ripopolamento del centro storico, sono tutti fattori positivi per la vita culturale, sociale, economica della città’ di Latina che discendono da questa operazione e che solo i professionisti del no a prescindere non vogliono vedere. Ma oggi come quando si dette avvio al progetto università il tempo sarà galantuomo”.

Così, in una nota, il consigliere comunale di maggioranza e capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Bruni.

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