Era stato arrestato per aver rubato dentro al Mof di Fondi: liberato dal giudice, ha provato a rubare dentro una concessionaria
Settimane concitate per un 47enne di Fondi, tossicodipendente, difeso dagli avvocati Pietro Iannitti e Atena Agresti, che lo scorso 7 gennaio è stato arrestato dai Carabinieri per un furto perpetrato all’interno di un’attività del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, per poi essere di nuovo ammanettato sabato 25 gennaio quando Guardia di Finanza e Polizia, sempre a Fondi, lo hanno fermato nel tentativo di rubare dentro una concessionaria.
I poliziotti del Commissariato di Fondi e i finanzieri della Compagnia di Fondi, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti presso una concessionaria di Via Madonna delle Grazie dove l’uomo, gravato dagli obblighi di firma per il furto dentro il Mof, dopo aver infranto le vetrate del negozio con la macchina, stava realizzando un furto con scasso all’interno degli uffici, sottraendo beni informatici, apparati telefonici e denaro contante.
Militari e poliziotti, quando sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo riverso a terra. In un primo momento hanno pensato a un incidente avuto nel tentativo di sfondare la vetrata della concessionaria, successivamente hanno capito che il 47enne, diabetico, si era sentito male. Ecco perché l’uomo è stato trasportato con un’ambulanza presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia dove si trova tuttora intubato.
Nella mattinata odierna, il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha convalidato il suo arresto, disponendo un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, in attesa che si celebri il rito direttissimo in quanto il 47enne, sabato scorso, è stato arrestato in flagranza di reato. Il processo è stato quindi rinviato per le condizioni di salute dell’uomo.
La settimana scorsa, invece, il giudice monocratico Elena Nadile ha condannato, sempre col rito direttissimo, l’uomo, decidendo per una pena di 1 anno di reclusione rispetto al furto commesso presso il Mof di Fondi. Nel corso del rito direttissimo, l’uomo ha ammesso di aver danneggiato la serranda del box dell’attività in cui si è introdotto e di aver sottratto monete dal distributore di bevande per l’ammontare di 217 euro.
Nel rispondere alle domande del giudice, il 46enne ha spiegato di aver sottratto le monete perché gli servivano i soldi per la droga, dal momento che è dipendente da sostanze stupefacenti ed è anche iscritto alle liste del Sert locale.
Il giudice Nadile, dopo la condanna emessa lo scorso 23 gennaio, lo aveva liberato disponendo gli obblighi di firma. Passati due giorni, il 47enne, G.C. (le sue iniziali), originario di Fondi, è tornato a colpire, stavolta nella concessionaria. Un colpo andato a vuoto. Anzi, l’arresto è stato probabilmente un salvavita per l’uomo che è stato trovato con valori diabetici molto compromessi. L’arresto, quantomeno, ha permesso un trasporto in ospedale e le cure dei medici.