RSA DI APRILIA. I VERTICI DEL SAN MICHELE HOSPITAL RASSICURANO, MA UNA DATA NON TORNA

Rsa San Michele Hospital di Aprilia lungo la Pontina
Rsa San Michele Hospital di Aprilia

Il custode giudiziario del San Michele Hospital Srl Carmine Damis e il rappresentante legale Fabio Stradaioli scrivono una nota dopo l’insorgere del focolaio nell’Rsa di Aprilia: ad oggi sono stati rilevati nella struttura 18 casi di positività.

Abbiamo atteso qualche giorno prima di rilasciare una comunicazione ufficiale, per poter concentrare la nostra attenzione sull’attuazione dei protocolli e sugli interventi di sicurezza necessari per il contenimento della diffusione del virus Covid -19 all’interno della struttura, oltre che per poter fornire un quadro completo della situazione, all’esito dei tamponi effettuati a tutti gli 80 dipendenti dell’azienda San Michele Hospital, nella giornata del 24 aprile u.s – si legge nella nota stampa diffusa – Nella mattinata del 22 aprile, in virtù della richiesta avanzata all’Asl dalla Direzione Sanitaria per la tutela degli ospiti, soggetti più fragili in questa pandemia, sono stati effettuati nuovi tamponi ai 95 pazienti della struttura. Dieci di essi, purtroppo, sono risultati positivi al Covid-19, senza che avessero particolare sintomatologia.

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Gli stessi erano risultati negativi a precedenti tamponi. Immediato è stato il loro trasferimento all’ospedale Goretti di Latina, grazie all’intervento dell’Asl territoriale, e tutti i familiari sono stati tempestivamente avvisati e rassicurati sulle condizioni. Contemporaneamente al trasferimento dei pazienti è stato siglato con la ASL e il Dipartimento di Prevenzione un protocollo in cui ci venivano dettate le linee guida da seguire per la gestione dell’emergenza, che sono state immediatamente messe in atto. Già in data 7 aprile sono stati effettuati, sempre su impulso dell’azienda, tamponi a tutti i lavoratori e nessun caso di positività era emerso tra gli operatori sanitari; anche i risultati dei tamponi su gli ospiti erano stati negativi al virus. Nella giornata del 24 aprile, sono stati effettuati nuovi controlli a tutto il personale della struttura. Tra questi, cinque sono risultati positivi e immediatamente sottoposti in quarantena sotto sorveglianza ASL“. Una incongruenza con le date poiché è stato lo stesso sindaco di Aprilia, Antonio Terra, a dire, in videoconferenza, venerdì 24 aprile, che due settimane prima, grossomodo intorno al 9-10 aprile, erano stati rilevati 3 casi di positività all’interno della Rsa. Oggi, secondo la nota di Damis e Stradaioli, a quella data, nessun dipendente risulta positivo. (Vedi video di seguito dal minuto 0:43)

Non nascondiamo il nostro rammarico nell’apprendere tale notizia – prosegue – in quanto, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’azienda ha fin da subito adottato tutte le procedure per la prevenzione, il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov- 2, previste sia dalle normative nazionali, che si sono velocemente susseguite nel corso del tempo, sia dai documenti di prassi emanati dal Ministero della Salute, dalla Regione Lazio e dall’Istituto superiore di Sanità, volti alla salvaguardia di tutti gli operatori ed ospiti della struttura. Ci teniamo a sottolineare che in data 27.03.2020 e in data 03.04.2020, la San Michele Hospital è stata sottoposta a verifica da parte del competente Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina, il quale non ha riscontrato irregolarità nelle procedure di prevenzione e nei dispositivi di protezione individuale forniti a tutti i dipendenti, che sono stati edotti delle procedure e dei protocolli da osservare per evitare il contagio, a salvaguardia della salute degli ospiti della struttura e di tutto il personale. Grazie alla premura della Direzione Sanitaria sin dalla data del 05/03/2020 abbiamo messo in atto il blocco delle visite dei familiari e l’accesso ai reparti è stato consentito solo al personale socio sanitario.
Siamo in continuo contatto con la Asl e i competenti enti territoriali per coordinarci al meglio e per adottare tutte le procedure necessarie per impedire la diffusione dei contagi. È bene evidenziare che soltanto un piano della struttura ha riportato contagiati tra i dipendenti e i pazienti, che, fortunatamente, grazie ai tamponi, sono stati tempestivamente ospedalizzati, prima ancora che si manifestassero i sintomi più allarmanti della malattia.
Infine, vogliamo rassicurare i familiari ed amici dei nostri cari ospiti della professionalità e dedizione degli operatori, i quali da sempre, ma ancor di più in questo complicato momento, continueranno a prendersi cura di loro. Facciamo i nostri più cari e sentiti auguri di pronta guarigione ai nostri ospiti e ai dipendenti che, ad oggi, risultano asintomatici e in buone condizioni generali

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