RSA ALL’EX OSPEDALE SAN CARLO DI SEZZE, BIANCOLEONE: “ATTENZIONE ALLA CHIESA A RISCHIO CROLLO”

Il complesso dell'ex Ospedale San Carlo, oggi in parte destinato alla Casa della Salute (edificio di fronte) e in parte al Punto di Primo Intervento (a destra). Molte sale sono però rimaste inutilizzate.

Rsa all’ex nosocomio San Carlo di Sezze: approvato lo studio di fattibilità dall’Asl, il gruppo Biancoleone sull’annuncio del consigliere regionale di Sezze Salvatore La Penna

Per Sezze l’importo ammonta a 5,3 milioni di euro e, con delibera dello scorso maggio firmata dal Dg Silva Cavalli, viene approvato lo studio di fattibilità. A riprendere l’approvazione fu il consigliere regionale La Penna, interessato direttamente essendo peraltro originario di Sezze.

Ora, il gruppo politico locale del Biancoleone, composto dai consiglieri comunali uscenti Paride Martella e Serafino Di Palma, avanza alcune dubbi sull’approvazione dello studio.

“Pur non essendo contrari allo studio di fattibilità approvato dalla ASL di Latina e la Regione Lazio – scrivono in una nota Martella e Di Palma – si fa rilevare il mancato coinvolgimento degli Enti Locali che fanno parte integrante della programmazione sanitaria territoriale. Per evitare che la realizzazione della RSA possa diventare l’ennesimo spot elettorale, è necessario che i cittadini vengano messi a conoscenza del cronoprogramma di inizio e fine lavori della Residenza Sanitaria Assistenziale presso l’immobile dell’ex Ospedale di Sezze dal costo complessivo di 5.3 milioni di euro.

“La Penna – prosegue la nota – fa cenno che nei prossimi mesi ci saranno importanti impegni programmati per il nostro territorio e per il potenziamento della Casa della Salute di Sezze. È necessario affrontare da subito in collaborazione con l’attuale Commissario Prefettizio, con la ASL e le autorità ecclesiastiche il problema della chiesa di Sant’Antonio, che da anni è a rischio crollo“.

“La chiesa – concludono – costituisce parte integrante dell’ala vecchia dell’ex ospedale San Carlo che è anch’essa chiusa. Per l’incuria da anni assistiamo a preoccupanti infiltrazioni d’acqua piovana che sta procurando gravi danneggiamenti all’intera struttura della casa della Salute ai macchinari ed agli impianti. Il gruppo Biancoleone ritiene che lo Studio di fattibilità della RSA al San Carlo di Sezze necessità di approfondimenti prima che possa esserne avviata la realizzazione”.

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