ROCCAGORGA, SCONTRO TRA FDI E DIMISSIONARI. FUSCO E RESTAINI RESPINGONO LE ACCUSE

Roccagorga
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Roccagorga commissariata la seconda volta in pochi mesi: dopo gli attacchi di Fratelli d’Italia, rispondono due dei sette consiglieri comunali dimissionari

Si dovrebbe votare a maggio o giugno per eleggere i nuovi Sindaco e consiglio comunale del paese lepino, ma lo scontro politico, dopo le dimissioni presentate due volte dai sette consiglieri comunali, è già al massimo.

Fratelli d’Italia locale ha attaccato, con una nota, i sette consiglieri comunali che hanno fatto decadere per la seconda volta in pochi mesi l’ex sindaco Nancy Piccaro. A rispondere due dei sette consiglieri che il 7 e 9 febbraio hanno presentato davanti ai notai le dimissioni.

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“Una macchina del fango, quella messa in atto nelle ultime ore dall’ex sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro, che non conosce precedenti” è quanto dichiara Lubiana Restaini, consigliere dimissionario di Forza Italia, che, alla luce delle ultime esternazione del Sindaco e del Direttivo di Fratelli d’Italia, prende le distanze, rimandando tutte le accuse al mittente.

Lubiana Restaini
Lubiana Restaini

“Ho preso questa decisione prima di tutto per il bene della comunità, non sono stata la stampella del PD e mai lo sarò – dichiara la Restaini – vorrei ricordare agli amici di Fratelli d’Italia, che la vera voltagabbana è la loro protetta, che viene eletta la prima volta nelle file del PD, poi si dichiara civica e poi si barcamena tra Fratelli d’Italia e la Lega, alla ricerca di protezione, quando non c’è veramente proprio nulla da proteggere. Il vuoto più assoluto. Oggi va in scena l’ennesimo atto di screditamento nei confronti della mia persona.

Mi si accusa di tradimento. Io che sono stata sempre propositiva, che ho cercato sempre di portare il mio contributo in maniera costruttiva, ma probabilmente questa mia efficienza ha oscurato la mancanza di una visione e di proposte della Piccaro e dei suoi fedelissimi, che hanno sempre avuto un atteggiamento diffidente nei miei confronti, mettendo sempre in dubbio la bontà delle mie proposte e ponendomi continuamente sotto processo. Tanto da essere stata minacciata in più occasioni, anche dai familiari della Piccaro. Affermano di aver messo in campo azioni volte a salvaguardare il Comune e l’Azienda Vola, dove in questi 4 anni si sono succedute a raffica le nomine politiche di direttori incapaci.

Oggi dicono che li avrei traditi perché non ho condiviso la decisione di aderire al riequilibrio di bilancio, ma dimenticano di dire che usando altre misure avrebbero permesso ai cittadini di non vedersi aumentare tutte le imposte al massimo. Accusano me per non prendersi la responsabilità di questa scelta scellerata che paralizzerà il nostro paese e la nostra economia per i prossimi 15 anni.
Possiamo parlare della farmacia, dei bandi, dell’Azienda Vola, dove il sindaco era controllore e controllato, ma qui ci sono delle denunce e chi ha causato tutti questi debiti che l’azienda si porta nella pancia, poi sarà la magistratura a fare i dovuti controlli. La Piccaro parla di PNRR e di risorse, senza sapere da dove arrivano, avocandone a sé la paternità. Anzi dicendo addirittura che durante il periodo del commissariamento il comune non ha partecipato a nessun bando, quando io stessa posso affermare con certezza il contrario. Lei che non è stata neanche capace di approfittare del PNRR per poter assumere del personale. Dimentica che al comune sono arrivate risorse ingenti per aiutare le persone in difficoltà nel pagamento degli affitti, ma i bandi non sono stati fatti. Che sono arrivati fondi per aiutare le fasce più deboli e niente è stato fatto. Io stessa, con il supporto dell’ufficio tecnico, grazie ai finanziamenti per il dissesto geologico, ho portato nelle casse comunali svariate risorse che sono ancora lì ferme, non sono ancora stati emanati i bandi, anzi una parte di quelle risorse dovevano essere utilizzate per riaprire il cunicolo della chiesa. Grazie all’azione di Forza Italia in particolare il vice presidente della Provincia Luigi Coscione, con delega alla viabilità e dei consiglieri provinciali di Forza Italia è stato firmato un protocollo per i piccoli comuni che ha visto la firma del presidente della Provincia e dei sindaci dei piccoli comuni per il rifacimento del manto stradale e sarà asfaltata in particolare anche Via della Pace pur essendo una strada comunale. Ma il sindaco ha la memoria corta, oppure non accetta che qualcuno, più operativo di lei, riesca a portare dei vantaggi tangibili alla nostra comunità.

Due giorni fa la sig.ra Piccaro convoca d’urgenza il Consiglio Comunale per la surroga del consigliere Fusco con la signora Annamaria Polidoro, sua fedelissima. È proprio vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. La convocazione era un semplice documento in pdf senza orario e senza numero di protocollo, l’ennesima presa in giro nei confronti di tutta la comunità. Già in precedenza avevano provato a surrogare la sottoscritta ma non potendolo fare perché hanno ricevuto picche sia dal segretario generale che dalla prefettura, ha cercato di surrogare il consigliere Fusco così sarebbe entrata la fedelissima e non avrebbero avuto più problemi.

A breve indirò una conferenza stampa in cui mostrerò a tutti la realtà dei fatti, non tesi distorte che non stanno in piedi, rabberciate in maniera infantile, senza un minimo senso di responsabilità nei confronti degli elettori. È facile fare le vittime, anziché rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per il bene di tutti. Molti lo hanno capito, la signora Piccaro lancia il sasso e nasconde la mano, chiede scusa dei propri errori, ma dice che non è stata colpa sua. Le nostre dimissioni, dalla signora Piccaro giudicate come un tradimento, sono un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini, una decisione difficile da prendere, ma necessaria per il bene della comunità”.

A rispondere anche Maurizio Fusco, ex consigliere comunale leghista.

“Nell’augurare buon lavoro al Commissario Prefettizio Dottor Talani ritornato a Roccagorga, siamo certi che in questi mesi che ci separano dalle elezioni saprà dare continuità al proficuo lavoro iniziato a giugno 2022, interrotto dalla nota sentenza del TAR che ha riabilitato la PICCARO. La Piccaro, un Sindaco sostenuto concretamente da Fratelli d’Italia, animato dallo stesso atteggiamento del 2022, che pretendeva di amministrare senza maggioranza. La sfida lanciata è stata raccolta ed è stata messa in atto nonostante i tentativi di far entrare nella sua squadra i consiglieri del PD e le azioni poco chiare messe in atto quando si stava avvicinando di nuovo la fine della consiliatura  pur di rimanere ancorati fortemente ai loro posti, cercando addirittura di sostituire arbitrariamente il Sottoscritto con metodi vergognosi, da terzo mondo, inviando al vice presidente del Consiglio Nardacci,  che si era dimesso contestualmente agli altri un’ora prima,  una lettera con un numero di protocollo precedente quello della presentazione dette dimissioni contestuali, per richiedere la convocazione urgente del consiglio comunale  per sostituire Fusco con un consigliere a loro vicino. Una  richiesta priva di un fondamento normativo/giuridico messa in atto frettolosamente dimostrando anche poca dimestichezza con il TUEL.  

Maurizio Fusco

Alle accuse di Fratelli d’Italia di essere la stampella del PD, lanciate un giorno prima delle importanti elezioni regionali, riteniamo evidenziare i fatti  rispedendo al mittente l’accusa. Nello specifico Fratelli d’Italia nel novembre del 2021 ha votato senza batter ciglio il Piano di Riequilibrio che penalizzerà il futuro della nostra comunità, per coprire  le anomalie finanziarie emerse a seguito della verifica della Corte dei Conti che riguardavano soprattutto il periodo della precedente amministrazione di sinistra guidata dalla AMICI di cui la PICCARO è stata assessore di spicco e fedele collaboratrice approvando e votando tutte le linee di indirizzo e i bilanci compresi quelli di Vola e della gestione dei servizi accoglienza immigranti. Ricordiamo che il Piano di Riequilibrio venne approvato grazie all’assenza di due esponenti del PD in quanto Fusco e Restaini votarono contro e Nardacci si astenne. In tale occasione Fratelli d’Italia anziché assumere una  posizione tesa a fare chiarezza sulle anomalie finanziarie preferì approvare il Piano che metteva tutto a tacere con ripercussioni a carico della intera comunità. 

Nel ribadire che Fusco ha preso le distanze dalla Piccaro già ad inizio 2020 dopo che il Gruppo Civico di riferimento del Sindaco anziché dare risposta alle anomalie emerse nella gestione e nel rinnovo del servizio di accoglienza immigrati, ha organizzato un volantinaggio in paese contro lo stesso FUSCO, seguito da una nota denigratoria inviata al Segretario della Lega Salvini firmata dallo stesso sindaco. Da allora coerentemente alla posizione assunta, Fusco ha sempre criticato la linea assunta  della Piccaro, dettata dal direttivo di Fratelli d’Italia, segnata da decisioni unilaterali senza condividerle con i componenti della squadra vincitrice le elezioni del 2019. Basti pensare che il Vice Sindaco, esponente di Fratelli d’Italia, presentò formalmente le dimissioni per ritirarle dopo aver ottenuto per se stesso ulteriori deleghe di cui sinceramente non abbiamo notato alcun risultato del suo lavoro. La gestione Piccaro – Fratelli d’Italia, una delle peggiori in assoluto,  sarà ricordata per gli aumenti stipendiali ai dirigenti comunali e per l’aumento dei tributi a carico dei cittadini, per le concessioni/convenzioni facili, per i disastri nella gestione dell’azienda Vola di cui non hanno avuto neanche il coraggio di portare in consiglio comunale il rendiconto della loro gestione che tra il 2020 e 2021 ha fatto registrare un debito di oltre 500.000 euro portandolo a quasi un milione e mezzo con riflessi negativi sui servizi svolti che li notiamo principalmente con la chiusura della nuova farmacia dei Prati e con quella di Roccagorga prevalentemente priva di prodotti. Non può passare inosservata l’inerzia della Piccaro e di Fratelli d’Italia sulle politiche sanitarie, a Roccagorga le attività di screening sono state condotte da una associazione privata, eppure avevamo un sindaco esperto di sanità. Per non parlare dello stato di abbandono del territorio, della frana che incombe sul centro di raccolta rifiuti dei Prunacci, del degrado del paese, degli uffici comunali vuoti e della Polizia Locale ridotta ad un solo Agente e della mancata stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili. 

La gestione Piccaro – Fratelli d’Italia sarà ricordata per aver votato contro la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, per l’approssimazione amministrativa al punto che più di una volta hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale e poi non si sono presentati. Per la mancanza di trasparenza al punto che per avere gli atti è stato necessario richiedere l’intervento del Difensore Civico. Per aver liquidato a KARIBU fatture per circa 40.000 euro emesse nel 2020 per servizi relativi agli anni 2014 e 2015. 

Il direttivo di Fratelli d’Italia anziché scaricare le colpe su altri si assuma la responsabilità di questo fallimento poiché dopo aver voluto e sostenuto fortemente la Piccaro del PD, hanno pensato prima di tutto ad occupare le varie posizioni e non hanno fatto nulla per rimanere uniti con le altre forze del centrodestra”. 

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