Nuovo regolamento per il Centro Anziani “L. Ferrarese” di Roccagorga: minoranza unita sulla pregiudiziale presentata da Fusco e Restaini
“Finalmente tutte le opposizioni compatte hanno dimostrato di essere maggioranza a questo consiglio comunale, di fronte a specifiche pregiudiziali su atti improponibili la maggioranza si è sciolta”. Così, in una nota, la consigliera comunale Lubiana Restaini.
“Esprimo soddisfazione per aver impedito, unitamente al capogruppo della Lega, Maurizio Fusco, cofirmatario della mia pregiudiziale con la quale si chiedeva, con proposta di questione sospensiva del regolamento comunale per il funzionamento e l’autonomia del Centro Anziani “L. Ferrarese” votato da tutta la minoranza compatta e dal consigliere Fatima Nardacci. Di fatto questa votazione sancisce che la maggioranza ormai si è sciolta. La sindaca ha cercato di evitare il voto, non riuscendoci, sul regolamento sul Centro Anziani, irricevibile e lesivo della dignità degli anziani e dell’autonomia della gestione che le linee guida della DGR n. 568/2021 e il D. Lgs. 117/2017″.
“Il Regolamento presentato, oltre a non tenere conto delle nuove linee guida regionali emanate, come sottolineato anche dal parere del legale dell’Associazione Nazionale Ancescao, cui il Centro Anziani di Roccagorga aderisce, presenta delle anomalie di una gravità estrema che lede la dignità degli anziani.”
“All’art. 3 il sindaco ha cercato di inserire un “Comitato Comunale” di 3 rappresentanti che, di fatto, commissariava, con potere ispettivo, gli organi direttivi del centro anziani di Roccagorga. Forse il sindaco, oltre a citare erroneamente la delibera regionale abrogata, non era a conoscenza neanche che le APS godono di autonomia gestionale“.
“Sulla mia interrogazione relativa all’assenza, ad oggi del bando per l’assegnazione dei contributi dei canoni di locazione, che le famiglie afflitte dalle conseguenze della pandemia aspettano mortificate che questa amministrazione si decida a distribuire i 22.939,36 euro di cui ne hanno avuto l’erogazione nelle casse del comune in data 14/02/2021, ricevuto da mesi e mesi dalla regione. Una vergogna che va notificata agli uffici competenti per esercitare i poteri sostitutivi di fronte a tale grave inadempienza. L’amministrazione ha riconosciuto che a distanza di un anno, non ha ancora provveduto ad emanare il bando per l’assegnazione del contributo, di fatto negando ai cittadini un diritto. L’unico comune della provincia di Latina e penso del Lazio.
Sul punto riguardante l’Azienda Vola, il sindaco ormai è un disco rotto, attribuendo colpe sulla perdita dell’azienda alla amministrazione Amici, dimenticando di esserne stata l’assessore e di aver votato tutti i bilanci. Inoltre non è neanche consapevole di aver creato, di fatto, debiti e divisioni all’interno del personale dell’Azienda Vola, favorendo, attraverso il direttore compiacente, contratti e ampliamenti di orari, senza procedere ad attivare le procedure previste dalle norme e senza contrattazioni, dimenticando tutte le operatrici delle mense scolastiche, come se fossero figlie di un Dio Minore”.