ROBERTO DI SILVIO FERMATO SULLA BMW A NOLEGGIO: ARRESTATO CON 2 CHILI DI COCAINA

Sezze, i Carabinieri arrestano un cinquantatreenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Nel pomeriggio dello scorso 8 ottobre, a Sezze, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina, coordinati dal capitato Antonino Maggio, congiuntamente a personale del Nucleo Investigativo di Latina, diretto dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno arrestato, in flagranza di reato, il 53enne di Latina, Roberto Di Silvio detto “Berzotto”, noto pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nello specifico, i Carabinieri, all’esito di mirati servizi finalizzati all’attività di contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti, hanno fermato l’indagato alla guida di un’autovettura – una BMW – intestata a una società di noleggio veicoli. A seguito di una perquisizione personale e veicolare, l’uomo è stato trovato in possesso di 2 involucri contenenti complessivamente circa 2 chilogrammi di cocaina, occultati nel bagagliaio del veicolo.

La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata e, nell’ambito delle disposizioni impartite dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, sarà sottoposta alle analisi di laboratorio, quantitative e qualitative. Di Silvio, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Latina.

L’arresto si ricollega a una più ampia indagine scaturita anche dai recenti accadimenti di Latina, tra attentati e bombe tra fazioni in guerra per il predominio del mercato dello spaccio di droga. Particolare da non trascurare è che il 53enne fosse alla guida dell’auto a noleggio. Un modus operandi molto in voga tra gli spacciatori che hanno preso il controllo delle smercio illegale nel capoluogo di provincia, in particolare nel sodalizio delle Arlecchino.

Nella stessa giornata, in contemporanea, sono stati arrestati dai poliziotti del Commissariato di Aprilia, guidati dal commissario capo Antonino Cinque, e dalla Squadra Mobile, guidata dal dirigente Giuseppe Lodeserto, Yuri Spinelli, gemello di Mattia, considerati “ras” delle case popolari delle Arlecchino, e altri loro due sodali.

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L’arresto di Roberto Di Silvio è significativo. Il 53enne, come noto, è imparentato diretto della pluripregiudicata (anche per reati con l’aggravante mafiosa) Maria Grazia Di Silvio e cugino dei fratelli Angelo e Salvatore Travali, volti noti nel crimine pontino e capi dell’omonimo clan.

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