Si è tenuto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto di Latina Vittoria Ciaramella, su richiesta dei sindaci di San Felice Circeo e di Priverno, nel corso del quale sono state affrontate distintamente le problematiche dell’ordine e della sicurezza pubblica sui due territori comunali a seguito di recenti episodi di microcriminalità che hanno suscitato allarme sociale nelle collettività locali.
“In particolare, il sindaco di San Felice Circeo ha segnalato il verificarsi di risse, furti e danneggiamenti, concentrati soprattutto nella località “La Cona”, che hanno destato preoccupazione tra gli abitanti della zona – si legge in una nota -. Analogamente, il sindaco di Priverno ha sottoposto all’attenzione dei partecipanti una serie di episodi di atti vandalici, furti e risse, nonché di spaccio di sostanze stupefacenti che hanno minato il senso di protezione e di fiducia della popolazione. Nell’occasione i vertici provinciali delle forze di polizia hanno approfondito i dati statistici degli episodi delittuosi dai quali è emerso, relativamente al primo quadrimestre di quest’anno, un trend similare a quello del corrispondente periodo dello scorso anno per il Comune di San Felice Circeo, mentre per il Comune di Priverno si è potuto registrare un decremento del numero di reati pari al 30%, a fronte della percezione di insicurezza da parte delle comunità”.
La prefettura, pertanto, al fine di innalzare il livello di sicurezza percepita, “nell’assicurare ai sindaci la massima attenzione e il massimo sostegno, ha condiviso con tutti i partecipanti la necessità di intensificare le attività di prevenzione e di controllo su entrambi i territori comunali, attraverso la programmazione di servizi straordinari e la pianificazione di operazioni interforze cosiddette ad “Alto Impatto”, che saranno svolte nei prossimi giorni, all’esito di apposite riunioni tecniche in questura. In quest’ottica verrà rafforzata anche l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare previo accertamento delle condizioni di soggiorno degli stranieri sui territori comunali, con l’eventuale adozione dei conseguenti provvedimenti amministrativi di espulsione o di rimpatrio.
Al contempo, i sindaci sono stati sensibilizzati sulla necessaria implementazione degli impianti di videosorveglianza nei punti nevralgici dei territori comunali (tra cui aree ad alta frequentazione, zone soggette ad atti vandalici o spaccio di sostanze stupefacenti), che potrebbero consentire un intervento più tempestivo ed efficace da parte delle forze di polizia e rappresentare un concreto e valido supporto nelle attività investigative. Infine, è stata chiesta la massima collaborazione delle polizie locali nelle attività amministrative di controllo presso gli esercizi commerciali, nonché nella segnalazione di situazioni di pericolo tali da comportare l’applicazione dell’art. 100 T.u.l.p.s.”.