Discarica ad Aprilia, all’assemblea pubblica del comitato di via Scrivia gli animi si surriscaldarano. Tensione tra il segretario di Sinistra italiana, Davide Casari, e l’ex assessore all’urbanistica Roberto Boi
“Alla luce dei drammatici fatti che, ancora oggi, attraversano il mondo, dove, da una parte, la forza e il sopruso sembra siano l’unico mezzo di relazione tra popoli e persone, che oscurano qualsivoglia barlume di umanità e la cui assenza trasforma le vite umane in freddi numeri, utili solo per contabilizzare i morti e , dall’altra, il linguaggio verbale che, a tutti i livelli, a partire dai governanti, è sempre più pervaso di odio per il “diverso”, da eliminare, da sconfiggere o, comunque, da mettere a tacere, Roberto Boi (ex assessore di Aprilia) e Davide Casari (Segretario del Circolo Sinistra Italiana di Aprilia) hanno ritenuto di dover ritornare sull’episodio del 19 luglio scorso.

Episodio, nell’ambito del quale, in occasione del dibattito pubblico presso il Comitato di Quartiere di Via Scrivia in Aprilia, in merito alla discarica, alle critiche politiche verbali sul tema, manifestate da Davide Casari, dai toni anche fortemente accesi e severi, nei confronti degli amministratori del passato, Roberto Boi, sentitosi chiamato direttamente in causa, ha lasciato il microfono e si è diretto verso di lui, venendovi in contatto fisico che, senza l’intervento di altri presenti, avrebbe potuto maggiormente degenerare.
A prescindere dalle possibili e diverse ricostruzioni della cronologia degli eventi, da parte di entrambi, il Boi e il Casari, ritengono opportuno e necessario affermare che è sbagliato ed è sempre da bandire, senza se e senza ma, in ogni occasione, il passaggio alle vie di fatto e alla violenza fisica, nella convinzione che il dibattito politico possa rimanere, quand’anche aspro, sempre confinato nel rispetto delle persone e delle idee altrui.
Così, in una nota congiunta, Roberto Boi e Davide Casari.
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