“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione all’unanimità del progetto di riqualificazione dell’ex cava in zona Campodirito, un investimento importante che siamo convinti possa rappresentare un giusto volano di sviluppo dell’economia termale intercomprensoriale.
Quali esponenti del gruppo consiliare del Partito Democratico, coerentemente con le scelte adottate sinora, seppur dalle file dell’opposizione, non nascondiamo l’entusiasmo venuto fuori da un lavoro collaborativo e con complicità d’intenti. Ribadiamo pertanto la nostra posizione incentrata su un controllo attento e trasparente, ma che non ci vede minimamente incombenti quando si tratta di unire le forze contribuendo sinergicamente al progresso territoriale attraverso iniziative come queste.
Il nostro voto favorevole a questa proposta deliberativa infatti, pur avendo manifestato alcuni dubbi, si colloca al termine di un percorso partito da un invito attenzionato dai gruppi di opposizione, (PD e Liberi per Castelforte), che è stato raccolto e portato avanti in maniera celere ed operosa dal gruppo di maggioranza.
Nel caso in cui il progetto dovesse prendere forma ottenendo il finanziamento richiesto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con quel tipo di riqualificazione del manomesso sito industriale di Campodirito si andrebbe a porre un primo importante tassello verso uno sviluppo termale a traino meramente turistico a scapito dei complessi estrattivi precedentemente esistenti (cave), così come previsto dal Piano Regolatore Generale vigente e dagli atti consequenziali posti in essere anche dalle precedenti amministrazioni; tutto ciò senza ovviamente trascurare, come evidenziato dal Capogruppo Cardillo in Consiglio, i problemi di viabilità che presenta l’agglomerato termale per cui sarà necessario porre immediatamente in essere azioni migliorative.
Auspichiamo che in futuro si possa continuare a collaborare con la stessa cooperazione e sempre negli interessi di sviluppo dei punti di forza che il nostro paese ha la fortuna di offrire.
Sulla stessa linea d’onda siamo contenti che l’Amministrazione Comunale abbia proseguito il difficile percorso da noi avviato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 115 del 02/11/2020 in cui affidavamo l’incarico legale allo studio romano Santiapichi per recupero crediti da ristoro nucleare.
Come è noto infatti, dal 2009 al 2020 al Comune di Castelforte non è stata corrisposta la totalità degli importi tenuta a ricevere quale sito in prossimità di indotto nucleare. Nel 2016, appena insediata, l’amministrazione Cardillo pose subito l’attenzione sull’argomento richiedendo ed ottenendo, in azione congiunta con ANCI, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal CIPE una prima somma corrispondente a circa 135.000 euro.
Oggi con la sentenza del Tribunale Ordinario di Roma vediamo riconoscerci l’intero importo per le annualità anzidette prevedendo un risarcimento di circa 2.000.000 di euro; l’auspicio, come deliberato all’unanimità in un’apposita mozione presentata dai gruppi di opposizione già diverso tempo fa, è che questa disponibilità economica possa essere immediatamente reinvestita per sopperire alla grave assenza di opportuna rete fognaria a cominciare dalla zona di Via Ripitella proseguendo per gli altri siti interessati: Via per Maiano e Via Forcella”.
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.