“Abbiamo acceso un faro su un problema che merita risposte e sulle condizioni drammatiche vissute dai pescatori. Nel farlo la commissione di oggi ha riunito i rappresentanti delle istituzioni competenti e ha ascoltato i pescatori con l’obiettivo di fare luce sui nodi del problema, sugli ostacoli e sui ritardi”.
Così la presidente della commissione Trasparenza Floriana Coletta, che ha convocato una seduta per fare il punto della situazione sullo stato delle procedure di dragaggio, sulla riapertura alla navigabilità e sulle procedure di affidamento per la gestione del porto canale di Rio Martino.
“La situazione attuale delle 30 famiglie di pescatori è drammatica – ribadisce Coletta – come l’economia e il commercio di Borgo Grappa, che sta notevolmente risentendo della chiusura del porto canale. L’amara presa d’atto è che nessun passo in avanti è stato compiuto. Rispetto al cronoprogramma presentato dall’assessore Addonizio nel question time del 18 luglio scorso, nulla si è mosso rispetto al carotaggio e alla caratterizzazione delle sabbie, nulla anche sull’affidamento della progettazione esecutiva del dragaggio e sulla messa in sicurezza delle sponde per la quale i fondi devono ancora essere trovati nel bilancio comunale.
Eppure si tratta di opere indispensabili, da realizzare prima di affidare la gestione dei posti barca del porto canale se non si vuole correre il rischio di ritrovarsi tra qualche mese nella stessa situazione in cui siamo oggi. Nessuno degli invitati alla commissione, assessori e consiglieri regionali compresi, è stato in grado di spiegare le ragioni del mancato trasferimento di importanti risorse, circa 640mila euro, dalla Regione al Comune di Latina e tutto questo è preoccupante visto che il tempo non passa e la situazione del canale è sempre la stessa. La decantata filiera di governo, che in questa occasione avrebbe dovuto dare i suoi risultati, non sta evidentemente funzionando”.
“Data la gravità della situazione vissuta da decine di famiglie – prosegue Coletta – abbiamo proposto che il Comune anticipi le somme necessarie almeno per dare avvio alle operazioni di carotaggio e caratterizzazione delle sabbie. Ma l’amministrazione non sembra voler sentir parlare di interventi fatti in urgenza. Memori degli interventi di dragaggio fatti negli scorsi anni dall’amministrazione Coletta riteniamo invece si possa sollevare il problema dell’urgenza, vista la condizione di lavoratori e dei cittadini del borgo. Con la seduta di oggi, per la quale ringrazio i consiglieri regionali La Penna, Tripodi e Zuccalà, – conclude – abbiamo ripreso il filo di un discorso interrotto e abbiamo preso l’impegno, soprattutto con i pescatori, di aggiornare la commissione entro due settimane, questa volta convocando anche altri enti, tra cui il Parco nazionale del Circeo, la Capitaneria, i dirigenti comunali e gli assessori competenti. C’è in gioco la vita e il lavoro delle persone che aspettano risposte dalle istituzioni, non possiamo più aspettare”.