Insabbiamento di Rio Martino, miopia e mala gestione dell’Amministrazione comunale: così si affossa la Marina di Latina
Anche oggi, per l’ennesima volta – spiegano i Consiglieri comunali di “Latina nel Cuore” Vincenzo Zaccheo, Renzo Scalo, Dino Iavarone e Maurizio Faticoni – siamo costretti a leggere sui quotidiani locali il grido d’allarme dei pescatori di Latina e dintorni in merito alla situazione di Rio Martino. Il suo insabbiamento, infatti, rende impossibile a quest’ultimi uscire in mare e, di conseguenza, lavorare e sostenere le loro famiglie – senza dimenticare il danno che subisce il commercio e lo sviluppo economico e turistico del territorio”.
“Parliamo di un’intera zona impoverita da una politica miope e che negli ultimi anni non solo non ha saputo valorizzare il territorio – non riuscendo ad attrarre il turismo legato anche al diporto nautico –, ma che ha creato una situazione drammatica legata ai pescatori e alle loro famiglie, impossibilitati a lavorare con l’indotto del turismo nautico e balneare. Per quanto riguarda il ricorso sull’affidamento di Rio Martino, è doveroso chiarire una volta per tutte i dubbi che sono emersi sulla stampa in merito alle procedure. Perplessità che condividiamo, dato che è assolutamente necessario che l’Amministrazione faccia luce su tale procedura; visti i numerosi ricorsi, probabilmente qualcosa deve essere andato storto o quest’ultima non è stata corretta”.
“In attesa della definizione delle problematiche sull’affidamento, perché il Comune non ha provveduto a realizzare il dragaggio della foce, magari predisponendo un sistema di dragaggio fisso e continuo come sembra essere previsto dal progetto iniziale della Provincia? Attualmente, infatti, è impossibile uscire dal canale in quanto il pescaggio è inferiore a 30 cm e, nonostante la costante richiesta di aiuto dei pescatori, dal Comune non è arrivata nessuna risposta, anzi. Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni dell’Assessore Calì nelle quali definisce la sabbia un “problema, un rifiuto da smaltire”. Parole gravissime, dato che quest’ultima non solo rappresenta un bene prezioso, ma anche una risorsa da gestire che, come sottolineato da Sergio Cappucci – ricercatore ENEA e già dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Latina – deve essere valorizzata”.
“Ancora una volta – concludono i quattro consiglieri d’opposizione – registriamo che da parte dell’Amministrazione non c’è una visione complessiva e strategica della Marina di Latina. Alcuni esponenti politici di maggioranza, invece di organizzare call o tavole rotonde, dovrebbero invece incalzare il proprio sindaco a prendere iniziative concrete in merito, al fine di risolvere i molteplici problemi della Marina che solo una visione complessiva, organica e strategica può portare a soluzione”.