RIO MARTINO INSABBIATO, IL CASO IN REGIONE LAZIO

Porto canale di Rio Martino
Porto canale di Rio Martino

Insabbiamento del Canale Rio Martino a Latina: Sfide e soluzioni per pescatori, economia locale e ambiente. Ascoltati in audizione i rappresentati del comitato Borgo Grappa e canale Rio Martino, i Comuni di Sabaudia e Latina, l’Ente Parco nazionale del Circeo

La dodicesima commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Nazzareno Neri (Gruppo Misto) ha tenuto un’audizione sulla riapertura del Porto Canale Rio Martino di Latina.

Sono stati ascoltati: Alberto Mosca, Sindaco di Sabaudia; gli assessori all’ambiente Franco Addonizio e alla Marina Gianluca Di Cocco del Comune di Latina; Emanuela Zappone, Commissario del Parco Nazionale del Circeo e il direttore Stefano Donati; Lino Fanzan, rappresentante della categoria pensionati di Borgo Grappa e Porto di Rio Martino; Eros Mariucci, rappresentante della categoria pescatori di Borgo Grappa e Porto di Rio Martino; Maurizio Corelli, rappresentante della categoria commercianti di Borgo Grappa e Porto di Rio Martino; Luigi Petrin, rappresentante della categoria diportista di Borgo Grappa e Porto di Rio Martino.

Aprendo i lavori il presidente Neri ha ringraziato il consigliere Angelo Tripodi (FI) per aver organizzato e voluto l’audizione sul tema importante al quale va trovata una soluzione urgente. Neri ha anche annunciato di dover lasciare la riunione per impegni istituzionali con il presidente della Giunta regionale Francesco Rocca e che la commissione sarebbe stata presieduta dal vicepresidente Michele Nicolai (FdI). All’audizione presente anche il consigliere Salvatore La Penna (PD).

I rappresentanti del comitato di Borgo Grappa e Porto Rio Martino hanno espresso e messo in comune tutta la drammaticità della situazione economica e sociale conseguente all’insabbiamento del canale che non permette la navigabilità né in entrata né in uscita, bloccando di fatto la pesca e tutte le attività connesse. Attualmente 30 pescatori professionisti sono allo stremo e con loro le loro famiglie e collaboratori.

Angelo Tripodi si è detto “amareggiato per l’assenza all’audizione degli assessori regionali competenti, i quali avrebbero potuto ascoltare di prima persona, offrendo oppure indicare soluzioni alla situazione ormai drammatica”. “Ma oggi – ha detto Tripodi – la soluzione dovrà venir fuori lo stesso, ringrazio tutti i presenti per aver partecipato alla riunione”.

Anche il consigliere Salvatore La Penna ha auspicato lo sblocco delle risorse “necessarie per un intervento di somma urgenza che superi gli ostacoli burocratici, siamo di fronte ad una grave crisi economica e sociale”.

Proprio l’aspetto burocratico è quello fatto emergere dai rappresentanti dei Comuni e del Parco Nazionale del Circeo. L’unica strada percorribile è quella di un intervento di dragaggio in somma urgenza così da aumentare il livello dell’acqua e rendere il canale navigabile. Ma, in considerazione dell’ipotetico inquinamento della sabbia dragata va considerato l’aspetto del suo stoccaggio che dovrà avvenire solo nei pressi del canale stesso.

In conclusione, il Consigliere Angelo Tripodi ha chiesto ai tecnici l’individuazione delle aree in cui depositare la sabbia prelevata, sia in territorio del Comune di Latina sia in quello di Sabaudia, qui dovrà dare l’autorizzazione l’Ente Parco del Circeo essendo la zona sottoposta a vincoli.

L’insabbiamento del Canale Rio Martino a Latina rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio integrato e sostenibile. È fondamentale conciliare le esigenze dei pescatori e dell’economia locale con la necessità di proteggere l’ambiente e il fragile ecosistema del Parco Nazionale del Circeo. Attraverso tecniche di dragaggio ecocompatibili, l’installazione di barriere anti-insabbiamento, sistemi di monitoraggio avanzati e la riforestazione, è possibile mitigare gli effetti negativi dell’insabbiamento. Coinvolgendo la comunità locale e l’ente parco, si può creare un modello di gestione partecipativa e sostenibile che garantisca un futuro prospero sia per l’economia locale che per l’ambiente.

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