RIO MARTINO, AFFIDAMENTO 200 POSTI BARCA: I MOTIVI DI UN’ESCLUSIONE

Barca arenata a Rio Martino (foto di Vinicio Sperati)
Barca arenata a Rio Martino (foto di Vinicio Sperati)

Rio Martino: affidato in concessione lo specchio acqueo presso la foce del Porto Canale di Rio Martino alla Porto di Latina. Ecco perché l’altra contendente è stata esclusa

È stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Latina la determinazione, disposta dal Servizio Ambiente, con cui il Comune di Latina ha aggiudicato la gara per l’affidamento in concessione demaniale di 200 posti barca dello specchio acqueo. Si tratta della sponda latinense di Rio Martino, a Borgo Grappa.

Come noto, dopo la prima scrematura, che ha visto l’esclusione di due partecipanti dalla selezione pubblica, il Comune ha avviato una fase di negoziazione con le due imprese (in realtà, una di loro è un costituendo consorzio di imprese) che si è svolta in due tornate.

Nella determina, pubblicata oggi 24 settembre e disposta ieri, il Servizio Ambiente ha ricordato, citando una sentenza del Consiglio di Stato del 2018, che la stazione appaltante – in questo caso il Comune di Latina – “può condurre liberamente negoziazioni con i candidati e gli offerenti, con il solo limite di divieto di modifica, nel corso delle negoziazioni, dell’oggetto della concessione, dei criteri di aggiudicazione e dei requisiti minimi stabiliti, considerato che anche la giurisprudenza tende a preferire, in luogo di eventuali arresti dei procedimenti, approfondimenti sulle offerte, al fine di meglio soddisfare l’interesse pubblico“.

Per quanto riguarda le due contendenti invitate alla negoziazione dal Comune e ritenute idonee dal medesimo, a ottenere il punteggio più elevato è stata la Porto di Latina con 60,06. Si era fermata a 58,82 la Nautica Rio Martino srl. Quest’ultima, la Nautica Rio Martino srl, aveva presentato un progetto che prevedeva la realizzazione e gestione di 150 posti barca oltre la fornitura di servizi accessori per dare la piena funzionalità all’attività. La Porto Latina (consorzio ordinario in costituzione composto da Nautica Sud di Mazzotta e figlio srl, Naval cantieri di Dottori Massimo; R.I.M.M. Sas di Pipiciello Francesco & C; Base Nautica srl; Cicar Nautica srl ) aveva presentato, invece, un progetto che prevede la realizzazione e gestione di 50 posti barca oltre la fornitura di servizi accessori.

Alla fine dei giochi, con la chiusura del secondo verbale di negoziazione, ad aggiudicarsi l’intera fetta è stato il raggruppamento di imprese Porto di Latina, consorzio composto da cinque ditte: Nautica Sud di R. Mazzotta e figlio srl, Naval Cantieri di Dottori Massimo, R.I.M.M. Sas di Pipicello Francesco & C., Base Nautica srl di Barbara Berardi e Cicar Nautica srl.

È proprio nel secondo verbale di negoziazione che è scritto nero su bianco per quale ragione la Nautica Rio Martino srl è stata esclusa dalla Commissione e dal Comune di Latina. Una ragione che – è facile intuirlo – non andrà giù alla ditta.

Come anticipato da Latina Tu, pare esserci stato un problema di deleghe alla partecipazione nella negoziazione stessa. E, infatti, il verbale firmato da Comune di Latina e dai tre componenti della Commissione, oltreché all’operatore economico aggiudicatario, dà conto di questo disguido, costato al momento carissimo alla ditta esclusa.

Secondo le carte, la presenza dell’ingegnere Stefano Nardecchia, delegato dalla Nautica Rio Martino – che ha esibito, ieri 23 settembre, presso il Comune di Latina, la copia delle pec. inviate al Servizio Ambiente in data 22 settembre – non è stata riconosciuta all’interno della negoziazione.

Per Comune e Commissione, la delega non è stata sufficiente “a trattare con la pubblica amministrazione”. Così l’amministrazione ha invitato la parte (Nardecchia per conto di Nautica Rio Martino) a presentare la procura speciale necessaria ma “poiché il convenuto non è stato in grado di fornire quanto richiesto, viene informato che non ha la titolarità a partecipare alla fase negoziale e pertanto viene invitato a lasciare la seduta“.

Escluso dalla seduta per una questione procedurale, il Comune ha affidato la fetta intera dell’appalto al consorzio Porto di Latina, pur avendo presentato quest’ultimo, in fase di selezione pubblica, un progetto per 50 posti barca. L’affidamento finale ne prevede la totalità: per l’appunto, 200.

L’Assessore all’Ambiente Dario Bellini ha esultato sui social così come altri consiglieri di Latina Bene Comune. È evidente il desiderio di rivendicare un affidamento molto atteso a Borgo Grappa che, si spera, possa finalmente risolvere il problema di Rio Martino e dei suoi diportisti.

È altrettanto evidente, però, che molte delle fasi dell’iter che hanno portato all’affidamento sono state già contestate dalle parti in causa e probabilmente lo saranno in futuro. Pende ancora un ricorso al Tar ma è possibile che ce ne saranno altri. La fretta di affidare nel bel mezzo di una campagna elettorale, in questo caso, potrebbe essere stata mala consigliera.

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