RIMBORSI PER I LIBRI SCOLASTICI, L’ALLARME DI “CIRCEO BENE COMUNE”

Empty School classroom

“Scuola dell’obbligo: è un diritto non un privilegio”, l’intervento dell’esponente del comitato “Circeo Bene Comune”

Francesca Capponi, Presidente del Comitato “Circeo Bene Comune”e dell’Associazione “Tesori del Circeo” lancia un allarme sulla grave situazione dei ritardi nei rimborsi per l’acquisto dei libri scolastici della scuola dell’obbligo nella Regione Lazio e in tutte le altre Regioni d’Italia.

“Questa situazione costringe numerose famiglie ad anticipare somme considerevoli, mettendo a rischio la frequenza scolastica dei loro figli. Chiediamo con urgenza alla Regione Lazio di intervenire immediatamente per garantire che l’obbligo scolastico sia effettivamente un diritto per tutti. È inaccettabile che i ritardi nei rimborsi previsti attualmente per le famiglie a basso reddito costringano le famiglie a scelte difficili.

Proponiamo rimborsi immediati per tutte le famiglie che hanno già sostenuto le spese; questi ritardi costringono molte famiglie a scegliere tra pagare l’affitto o acquistare i libri per i propri figli. Occorre definire un sistema efficiente di anticipo fondi per evitare che le famiglie debbano anticipare le somme necessarie (proponiamo di adottare lo stesso metodo utilizzato per le scuole elementari).

È necessario a parere nostro convocare con urgenza il Consiglio Regionale per trovare una soluzione definitiva e strutturale a questo problema cronico che affligge le famiglie da troppi anni, sottolineando l’impatto sociale di questa situazione e l’importanza di un sistema educativo accessibile a tutti.

A tal proposito richiediamo anche una legge Nazionale che renda gratuiti i testi scolastici per tutti gli studenti della scuola dell’obbligo indipendentemente dal reddito. È necessario porre fine alla pratica del continuo cambio dei libri di testo, una scelta che grava sulle famiglie senza un reale beneficio per la qualità dell’insegnamento e sui costi dello Stato.

Invitiamo quindi tutti i cittadini, le Associazioni, la Regione Lazio e i Partiti a unirsi a noi in questa richiesta, per garantire un futuro migliore ai nostri ragazzi. E’ importante raggiungere l’obiettivo.

Riteniamo inoltre gravissimo che le famiglie che non hanno presentato tempestivamente la domanda di rimborso siano automaticamente escluse. Questo sistema penalizza ingiustamente chi, per svariate ragioni, non riesce a rispettare le scadenze. Chiediamo l’abolizione immediata di questa pratica e la creazione di un meccanismo di rimborso automatico. Non possiamo permettere che il futuro dei nostri ragazzi sia compromesso dalla mancanza di risorse. Il diritto allo studio è un diritto inalienabile e deve essere garantito a tutti, senza distinzioni”.

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