RIFUTI DI TERRACINA ALLA DITTA COINVOLTA NELL’INDAGINE ANTIMAFIA. CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELL’APPALTO IN CONSIGLIO

Comune di Terracina
Comune di Terracina

Gara per il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Terracina, questa mattina il Consiglio Comunale

“Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani a Terracina non è stato ancora aggiudicato, e non c’è ancora alcuna proposta di aggiudicazione dal momento che non sono concluse le procedure di verifica necessarie e richieste”. È quanto ribadito nel corso del Consiglio Comunale che si è riunito questa mattina a Terracina come richiesto da alcuni consiglieri di minoranza. “Non appena sono emerse dalla stampa le notizie in merito ad un’inchiesta della DDA che coinvolge la società risultata prima in graduatoria nella procedura di gara gestita dalla Stazione Unica Appaltante di Frosinone – spiega una. nota – l’Amministrazione si è immediatamente mossa per ottenere tutti i chiarimenti e le garanzie possibili, con una richiesta anche al Prefetto di Frosinone.

Come già riferito nel corso dell’ultima Commissione Ambiente, al momento non risultano carichi pendenti sulla Ditta attualmente risultata prima in graduatoria dalle verifiche effettuate in tutte le Procure delle Città dove l’azienda opera e ha operato. Tra l’altro, come sentenziato dal Tar del Lazio Sezione di Latina, l’esistenza di indagini penali non costituisce causa di esclusione automatica. Una vicenda giudiziaria che comunque non ha nulla a che vedere con la mozione precedente del Consigliere Subiaco che chiedeva il ritiro del bando di gara. È stato poi ribadito che si stanno effettuando le procedure stabilite dal codice dei contratti per la verifica dell’anomalia relativamente alle prime due offerte in graduatoria. L’iter portato avanti dalla Stazione Unica Appaltante di Frosinone, che è stato ritardato anche da un ricorso al Tar presentato da una delle ditte partecipanti, verrà concluso soltanto una volta completati tutti gli accertamenti.

Da subito, come sottolineato in Aula dall’Assessore Maurizio Casabona, l’Amministrazione si è preoccupata per le notizie che arrivavano dalla stampa e si è immediatamente attivata richiedendo tutte le verifiche necessarie.

L’Amministrazione, per quanto in suo potere, continuerà a vigilare sulla procedura di affidamento in corso procedendo nel percorso di massima trasparenza e di condivisione per un servizio, quello della raccolta dei rifiuti, che deve essere il migliore per la Città”.

Ma in aula è stata battaglia. Il consigliere comunale di Europa Verde, Gabriele Subiaco, ha chiesto l’annullamento dell’appalto, annunciando l’interrogazione parlamentare da parte del deputato Filippo Zaratti.

“Nel Consiglio comunale di oggi con all’ordine del giorno la trattazione del seguente punto: “Discussione in merito agli sviluppi giudiziari relativi alla società Super Eco srl coinvolta nella gara per l’affidamento del servizio rifiuti, risvolti amministrativi e conseguenti da parte dell’Amministrazione Comunale”, al termine del suo intervento, il Consigliere di Europa Verde Gabriele Subiaco, già autore di una mozione, presentata in data 27 novembre 2024 e bocciata dalla maggioranza nel Consiglio comunale dello scorso 21 febbraio, dopo un iter travagliato che ha visto anche la riconvocazione del Consiglio per mancanza del numero legale, mozione che chiedeva all’Amministrazione di valutare la possibilità di procedere all’annullamento in autotutela del procedimento di gara, ritenendolo carente oltre che pregiudizievole per l’interesse pubblico, per una serie di  mancanze, ampiamente motivate dallo stesso, sia del Capitolato di gara (struttura dei costi incoerente con la Tariffa Puntuale; costi di gestione indipendenti dalle quantità di rifiuti prodotte; rischio di aumento delle tariffe; corretto dimensionamento di personale e mezzi) che del procedimento amministrativo (partecipazione e trasparenza), e co-firmatario di un analitico esposto, inviato il 15 marzo, indirizzato ad ANAC, Corte dei Conti ed AGCM sulla stessa vicenda, ha confermato le perplessità e rinnovato la necessità di procedere ad un annullamento della gara in autotutela e contestualmente ha annunciato la deposizione in data 26.6.2025 di una interrogazione parlamentare a risposta scritta (la n. 123248) a firma del deputato AVS/Europa Verde On. Filiberto Zaratti ed indirizzata ai Ministri dell’Ambiente e dell’Interno proprio per porre all’attenzione anche del Governo e dei Ministri competenti la questione e sottolineare la necessità, a questo punto, di riesaminare tutta la vicenda dell’appalto rifiuti terracinese, sia dal punto di vista della formulazione del capitolato che dal punto di vista dell’iter di gara e della procedura di aggiudicazione. 

“Alla luce di quanto poi trapelato già a marzo secondo cui la ditta Super Eco srl, con sede a Cassino, sarebbe risultata prima nella classifica stilata dalla Commissione di gara e di quanto poi reso pubblico lo scorso maggio sulla indagine della DDA di Napoli che di fatto coinvolge i vertici della ditta prima classificata in graduatoria dell’appalto terracinese, ritengo che la mozione da me protocollata in data 27 novembre scorso che invitava l’Amministrazione di Terracina a valutare la possibilità dell’annullamento in autotutela dell’appalto pubblicato il 31 Luglio 2024 sulla piattaforma della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone, gara per la gestione del servizio rifiuti per un valore complessivo di quasi 93 milioni di euro, con scadenza 11 settembre, mozione che fu poi bocciata dalla maggioranza consiliare il 21 febbraio, fosse davvero la strada migliore per avviare un serio confronto interno nelle Commissioni Consiliari Ambiente e Trasparenza, coinvolgendo anche  associazioni, comitati e imprese, al fine di avviare una revisione del capitolato e della griglia di valutazione e prospettare un modello di servizio di gestione più efficiente ed efficace dal punto di vista dei costi.

Un grido di allarme che è rimasto inascoltato ma che appare ancora più attuale oggi che l’indagine della DDA ha messo in evidenza anche alcuni meccanismi ricorrenti nella gestione delle gare relative agli appalti pubblici (cartello di imprese; ribassi anomali; clausola di avvalimento; pressioni sulle stazioni appaltanti, sulle Amministrazioni pubbliche, sui RUP e sui Commissari di gara; assunzioni pilotate). L’indagine della DDA di Napoli getta un’ombra inquietante su tutto il processo di aggiudicazione della gara, e addirittura vede i vertici della ditta potenzialmente aggiudicataria travolti da una richiesta di custodia cautelare in carcere per reati ascrivibili all’art 110 e 416 bis del C.P. ovvero “concorso di persone nel reato e associazione di tipo mafioso”.

Come affermato dall’ On. Zaratti, deputato AVS/Europa Verde nella interrogazione presentata, “sono necessarie le verifiche dei ministri dell’Interno e dell’Ambiente sul Comune di Terracina e occorre vigilare sulla regolarità della procedura di appalto da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone incaricata di gestire l’assegnazione del lucrosissimo appalto di 92 milioni di euro per la gestione  dei Rifiuti solidi urbani (RSU) e in generale sul comportamento delle Commissioni aggiudicatrici”. Ritengo che l’Amministrazione di Terracina, non dovrebbe limitarsi ad attendere gli eventi, ma dovrebbe prendere le dovute distanze dalle vicende che la vedono coinvolta, quantomeno per tutelare al meglio l’immagine delle Istituzioni, ma concordo anche con l’Onorevole Zaratti, che ringrazio per l’attenzione al nostro territorio, sul fatto che le istituzioni di Terracina non possono essere lasciate sole ma devono essere tutelate dai possibili rischi di infiltrazione criminale, anche alla luce della recente relazione della DIA relativa all’anno 2024 che ribadisce i rischi di infiltrazione camorristica nella politica e negli affari in Provincia di Latina”. Gabriele Subiaco Consigliere Comunale e Consigliere nazionale di Europa Verde.

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