RIFIUTI, IL COMUNE DI VENTOTENE MOLLA LA FRZ: “INADEMPIENTE, RISOLVIAMO IL CONTRATTO”

Veicoli della Frz
Veicoli della Frz

Il Comune di Ventotene sceglie di lasciare la Formia Rifiuti Zero che non gestirà più la raccolta e lo smaltimento rifiuti sull’isola

La decisione è stata presa dalla Giunta del sindaco Carmine Caputo che ha scelto di abbandonare la gestione dei rifiuti a marca FRZ. Secondo l’esecutivo di Ventotene, “dalla attenta lettura del contratto di servizio si ricava che sono davvero numerosi gli inadempimenti nei quali è incorsa la FRZ, sia nella esecuzione del servizio stesso, come ampiamente contestato da parte del Comune e sia nella gestione di impegni di natura formale/documentale di cui al contratto stesso”.

Diverse le note e le comunicazione riportatate nella delibera della Giunta in cui il Comune di Ventotene lamenta inadempienze da parte della società formiana. Ad esempio, a giugno, 2023, a firma del sindaco il Comune di Ventotene viene “segnalata ed eccepita la mancanza dei bidoni di raccolta e la mancata pulizia degli stessi, ove presenti, con la conseguenza che sovente la spazzatura viene dispersa per strada dal vento e dagli animali, e ciò con notevoli disservizi per i turisti e per la stessa Isola. Il sindaco, altresì, ha anche eccepito e segnalato la scarsità delle risorse degli operatori i quali, in pochi e pure efficienti, non sono evidentemente sufficienti”. E ancora, nello stesso mese e stesso anno, “la grave situazione della stazione di trasferenza ove si trovano bidoni stracolmi di rifiuti organici non smaltiti con conseguente ed insostenibile odore nauseabondo e pessime condizioni igienico-sanitarie, e ciò proprio in corrispondenza dell’inizio della stagione turistica estiva”.

Inoltre, secondo la Giunta, la FRZ “si è resa inadempiente nell’invio al del PEF grezzo che, come per legge, deve contenere i dati contabili comprensivi di Tabella Numerica, Relazione di Accompagnamento e Dichiarazione di Veridicità secondo i formati di cui rispettivamente alle appendici 1, 2 e 3 della Del. 443/2019/R/rif., necessari alla successiva validazione da parte del Comune in sede di Consiglio, previa valutazione del revisore, con la conseguenza che anche per l’anno 2023 il Comune ha provveduto in difetto dei dati effettivi relativi al servizio”.

“Il Comune di Ventotene, stante il palese inadempimento contrattuale della FRZ, e stanti le carenze oggettive in cui è incorsa la RFZ, il Comune, in via assolutamente prudenziale ed al fine di evitare conseguenze anche di natura erariale in capo agli amministratori, ed ai funzionari addetti, ha prudenzialmente provveduto al pagamento di numerose fatture FRZ nella misura delll’80%”.

“La FRZ – si legge nella delibera – non ha rispettato il contratto di servizio e le dinamiche di collaborazione e suggerimento che dovrebbero provenire dalla stessa FRZ, alla stregua del medesimo contratto; espleta il servizio dei cassoni SOLO saltuariamente con modalità imprecisata con la conseguenza che, NON lasciandoli nel sito almeno 3 giorni consecutivi con successivo immediato ricambio, determina un gravissimo disservizio e decide perfino di impugnare con motivi aggiunti (nell’ambito del ricorso n. 275/2024) l’atto di indirizzo del febbraio 2025”.

La Giunta delibera di incaricare il Responsabile del servizio di provvedere al più presto a procedere alla risoluzione del contratto di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani in Ventotene per inadempimento della FRZ Srl, con espressa riserva di agire in sede giudiziaria per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dal Comune per i disservizi procurati dalla FRZ stessa.

Il Rup dovrà attivare anche ogni iniziativa possibile onde attivare detto servizio con altra società da reperire sul mercato, adottando provvisorio disciplinare nelle more di espletamento apposita gara per affidamento del servizio in parola nel quinquennio prossimo, approvando apposito specifico capitolato.

A commentare la delibera di Ventotene, non si è fatta attendere la consigliera comunale d’opposizione ed ex sindaco di Formia, Paola Villa.

“La gestione fallimentare targata Taddeo- Cardillo Cupo inizia a produrre i suoi effetti. Il sindaco di Ventotene insieme alla sua Giunta scarica l’operato della Formia Rifiuti Zero. Una società pubblica il cui capitale sociale è suddiviso per il 97,95% al comune di Formia e il restante 2,05 % al comune di Ventotene.

Un lungo e dettagliato elenco di inadempimenti, descritti nella delibera di giunta comunale n. 31 del 09.04.2025. La pulizia delle strade, la mancanza di bidoni, le condizioni igienico sanitarie della stazione di trasferenza e tanto altro sono le motivazioni, per cui la Giunta ha incaricato il proprio Responsabile del servizio di provvedere al più presto, alla risoluzione del contratto di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani in Ventotene partito nel 2019. Soprattutto nella delibera si parla di inadempienza e danno erariale.

I problemi dal 2023 nell’isola sono diventati sempre più critici, i cui aspetti nell’ambito cittadino e ai consiglieri comunali non sono stati mai evidenziati dall’amministrazione comunale di Formia a guida Taddeo – Cardillo Cupo, anche se più volte abbiamo chiesto una commissione ad hoc, ma non è stata MAI convocata!

Una inadeguata gestione anche per quello che si può constatare su Formia. Un controllo analogo da parte comunale sempre più inesistente. Si è più volte richiesto di chiarire aspetti circa la gestione, i bilanci, gli investimenti e le assunzioni, senza risposte concrete. Sulle assunzioni e le modalità c’è un completo silenzio.

Ora è doveroso un intervento di chiarimento del Sindaco Taddeo insieme all’assessore Papa, in consiglio comunale o in commissione ambiente su questa incresciosa sbattuta di porta da parte dei cittadini di Ventotene e di chi li amministra.

Ad oggi, rimane l’amara constatazione a conferma dei dubbi sollevati negli ultimi anni, e che le diverse richieste fatte da noi avevano un reale fondamento. Chissà chi pagherà i danni economici e a quanto ammontano”.

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